Archivio Storico 2011-2017

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Una carbonara… al cucchiaio!

02 Maggio 2012
Pasta Rummo e Andrea Vigna al Fuorisalone del Mobile di Milano
Come ogni anno il grande successo del Salone del Mobile, appena conclusosi a Milano, è stato arricchito dai molteplici eventi del Fuorisalone, che hanno brillato per originalità e per le interessanti proposte; l’argomento cucina, in questo periodo sempre in primo piano, è stato sviluppato da Essen | A Taste Magazine, testata dedicata al lifestyle attraverso il cibo.
Protagonista è stato lo chef Andrea Vigna, giovane docente e autore del blog Panbagnato (www.panbagnato.com).
In occasione dell’evento, che ha avuto luogo durante la Design Week presso l’appartamento Lago in Via Brera a Milano, sono state organizzate performance musicali ed artistiche e delle cene su prenotazione.
La location, il primo degli appartamenti che l’azienda padovana Lago (www.lago.it) ha organizzato ed arredato secondo un consolidato progetto creativo di grande appeal, in questi giorni ha visto collaborare cuochi e musicisti, artisti, sociologi ed economisti per realizzare la visione della Lago, tendente a ri-progettare il modo di vivere la casa.
Andrea Vigna, nella sua ricerca del “Prodotto per eccellenza”, ha selezionato alcuni produttori di riso, formaggio Casera, pasta e caffè, realizzando piatti di grande qualità: vincente è l’idea dell’importanza data alla materia prima. Così è avvenuto l’incontro con Pasta Rummo Lenta Lavorazione, che dal 1846 produce una pasta di qualità superiore, certificata per la sua tenuta in cottura e preferita dagli chef di tutto il mondo perché sempre al dente. Il metodo di lavorazione brevettato a lenta lavorazione, la selezione delle semole di grano duro più pregiate e l’alta percentuale di proteine, superiore al 14,5%, la rendono uno dei prodotti italiani più ricercati.
Nell’occasione abbiamo incontrato Antonio Rummo, sesta generazione della famiglia e responsabile marketing dell’azienda di Benevento, cui abbiamo posto alcune domande.

D: In cosa vi differenziate dagli altri pastifici?

R: Il nostro metodo di produzione, a lenta lavorazione per tutto il processo, “ascolta” la materia prima e grazie ad esso le proteine ed il glutine rimangono più elevati rispetto allo standard abituale. Nella nostra azienda la ricerca è molto avanzata, pur nel rispetto della tradizione. Disponiamo di un impianto pilota con micro-trafile per ottenere nuovi formati che sperimentiamo costantemente in nuove ricette. Inoltre, la veste grafica del nuovo packaging è in linea con la nostra scelta artigianale e l’eccellenza della nostra produzione.

D: Che selezioni di grani utilizzate?

R: Quello che ricerchiamo è la qualità del grano duro. Come tutti sanno, in agricoltura lo standard muta di anno in anno ed noi acquistiamo sempre il grano migliore, che spesso viene coltivato negli incontaminati territori del Canada.

D: Come siete posizionali nei mercati esteri e come recepisce la pasta italiana il pubblico straniero?

R: Siamo presenti nella migliore ristorazione in Usa, Regno Unito, Francia e Giappone; da notare che in quest’ultimo paese utilizzano solo spaghetti e sono i più precisi nel seguire le indicazioni di cottura.

D: Come vi ha colpito la crisi?

R: In realtà, il prezzo al pubblico della nostra pasta, per il pacco da ½ kg è rispettivamente € 1,09 e € 1,50 per il formato regolare e quello speciale, un prezzo contenuto, considerata la qualità e la tecnologia utilizzate nella lavorazione, ma soprattutto grazie al costante apprezzamento dei nostri clienti affezionati, la nostra quota di mercato è addirittura migliorata.

E quella che vedete nella foto in apertura è la carbonara preparata da Andrea Vigna, che ha utilizzato un formato di pasta tra i più negletti, i Semi d’orzo, per la facilità dell’impiego in caso di tanti ospiti. Squisita!
primi sui motori con e-max.it
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