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Italians do it better!

23 Marzo 2012
Bambini e cucina in Fiera a Bologna
Andare in libreria non è un'esperienza insolita, confrontarsi con libri provenienti da ogni parte del mondo invece è più raro, ma per questo esiste la Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi a Bologna. Tradotta in numeri si tratta di 1200 editori, di cui 1100 esteri, provenienti da 66 paesi, raccolti per i 4 giorni della 49° edizione della fiera.
Nel crogiolo di lingue e alfabeti avevo un'unica missione: carpire le nuove tendenze riguardanti i bambini e l'alimentazione.
Le grandi case editrici sono focalizzate sulle fiabe, le favole e i classici argomenti che attraggono i bimbi, come gli animali, la scienza, la storia e personaggi famosi di cartoni animati, fumetti e film di animazione. Al massimo si trovano piccoli libretti cartonati per imparare la nomenclatura di frutta e verdura, ma da qualche parte si deve pure iniziare.
Autori emergenti ed editori meno blasonati, invece, hanno colto l'importanza della cultura del cibo, e propongono vere e proprie perle. L'attenzione alle ricette italiane è bilanciata da raffronto con culture (e cucine) straniere, spesso utilizzate come ponte per unire e conoscere diversi modi di vivere e pensare.
Il mondo estero? Come ho detto, Italians do it better. La tendenza è verso i classici atlanti, cartonati sugli animali, la fattoria, lettere e numeri, il circo... persino manuali di moda per baby star, ma niente cibo. Nancy McDougall ha proposto il 'Kid's first cookbook', pensato per bambini dai 5 ai 12 anni, pieno di fotografie che illustrano 50 differenti ricette. Sembra più adatto ad adulti, in quanto non ci sono disegni e le uniche tracce di orientamento all'infanzia si trovano nelle facce dei cupcakes e nei panini tagliati con le formine dei biscotti.
Nello stand della Coccinella Edizioni ho trovato la collana 'Prime Parole' con illustrazioni riguardanti la pappa e il supermercato; per i più grandicelli c'è un libro cartonato intitolato 'Chicco di Grano' con una vera spiga incastonata all'interno, utile a tutti quei bimbi che non hanno mai visto un campo di grano dal vero. C'è anche 'È l'ora della pappa! A Parigi o a Katmandù com'è la pappa? Scoprilo tu!' un simpatico libro per iniziare i piccoli dai tre anni in su a culture e cucine diverse. Anche in questo caso il formato è particolare, la costa destra, infatti, è intagliata lasciando intravedere l'illustrazione di bambini con diverse fisionomie.
E... e questo è solo l'inizio! Ho la sensazione che gli scrittori e gli editori italiani siano più avanti verso la sensibilità all'ambiente e all'educazione all'alimentazione; da russi e inglesi mi sono sentita rispondere spesso 'Children and food? I don't know anything about that!', ma niente panico,gli autori nostrani sono pronti a stupirci!
primi sui motori con e-max.it
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