Pasqua è passata, i chili in più sono felicemente depositati sui nostri fianchi, ed ora possiamo ricominciare con la dieta in vista della prova costume.
Coldiretti, in una nota dell'ANSA, sostiene che ''Dei tre miliardi spesi dagli italiani in prodotti alimentari e bevande nella settimana di Pasqua ne e' restato in tavola, nel frigorifero o nelle dispense circa un terzo, pari a circa un miliardo di euro'' (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/04/25/).
Un miliardo che finirà probabilmente nella spazzatura. Alla faccia della crisi e dei rincari dei generi alimentari.
Molti piatti della tradizione si basano sul riutilizzo degli avanzi, molti piatti che varrebbe la pena riscoprire, portando in tavola polpette, polpettoni, torte farcite, frittate...
Ma sarebbe anche il caso di riflettere sulla nostra abitudine di acquistare all'eccesso, di riempire il frigorifero con cose magari già pronte e sfiziose, che accontentano più il nostro senso estetico che il gusto.
Come diceva mia madre: ''Tengono più gli occhi della pancia''. E allora, forse, sarebbe meglio soffermarci a pensare di più quando facciamo la spesa, senza riempire all'inverosimile il carrello, per poi lasciare marcire in frigorifero fragole, insalate già pulite, yogurt e prodotti che non si possono surgelare e riutilizzare in seguito.
Meditate gente, meditate...