Quest'estate è stata breve e "disordinata".

Prima non voleva arrivare, poi è scoppiata di colpo con il solito caldo esagerato, e ora se ne va, in punta di piedi.

Non è durata abbastanza perchè potessimo fare scorta di sole, da portarci dietro nelle giornate buie che verranno, ma ugualmente ci ha regalato riposo, emozioni, meravigliosi frutti.

Ora, come ogni anno, la ruota gira, le foglie ingialliscono e ci si prepara alla vendemmia. È un momento esaltante per molti amici, che vedono premiate le loro fatiche, e per noi, che fremiamo all'idea di assaggiare la nuova annata.

Per qualcuno l'autunno è la stagione della malinconia.

Il mio consiglio è, come sempre, un "consiglio del Cavolo": impariamo a cogliere i frutti di ogni stagione, perderemo le succose pesche gialle e i dolcissimi meloni, ma avremo uva, fichi, poi castagne sulle nostre tavole.

L'arte di godere delle piccole cose va esercitata quotidianamente, soprattutto a tavola.