Alcuni li chiamano “formaggi erborinati” altri, semplicemente e soavemente “blu”. Sono i Gorgonzola, i Roquefort, i Blu di capra o l’Erborinato della Val Pusteria, solo per dirne alcuni. Grassi son grassi, chi potrebbe negarlo (son formaggi d’altronde…) buoni son buoni, aromatici, profumati, dolci o piccanti a seconda, consistenti o “scioglievoli” (e passatemi il neologismo).
Ideali come fine pasto (alla moda francese) o come sostituti di un secondo piatto ma ottimi soprattutto in abbinamento di altri ingredienti per comporre ricette di ogni tipo, che spaziano dagli antipasti ai primi, dai contorni ai dessert (che dire del gorgonzola accostato a frutta secca e miele?) gli erborinati meritano un posto d’onore sulle tavole italiane e non solo.
Parlando proprio del formaggio Gorgonzola DOP, le cose van più che bene anche in termini di numeri. A Milano il Presidente del Consorzio per la tutela del Formaggio Gorgonzola, Renato Invernizzi, aveva già anticipato il trend positivo nella produzione di gorgonzola (+ 7% circa nel primo trimestre 2014) durante l'ultima Assemblea generale dei soci, tenutasi ad Aprile. Adesso però, con i dati aggiornati di fine anno, il Consorzio ha potuto confermare che la produzione del Gorgonzola DOP nell’anno appena passato ha segnato un netto indice positivo grazie ad un incremento rispetto al 2013 di +6.42%. I numeri parlano chiaro, le forme di gorgonzola prodotte si attestano su 4 milioni 443.538 con un aumento rispetto all'anno precedente di 267.928 unità e rispetto al 2012 di ben 286.572 (+6,89%).
"Un trend positivo che si conferma da 2 anni [a questa parte]" - spiega Renato Invernizzi, Presidente del Consorzio dal 2008 - "malgrado la situazione economica italiana e internazionale molto difficile, e che fa del gorgonzola uno dei primi 3 formaggi italiani DOP di latte vaccino più esportati nel mondo. L'impegno costante del Consorzio è di portare ogni giorno sulle tavole dei consumatori e degli estimatori del gorgonzola, un prodotto d'eccellenza unico al mondo".
Anche i dati sulle esportazioni sono molto soddisfacenti; a parte alcuni mercati, come quello americano e asiatico, per i quali si riscontra una lieve flessione, i dati Clal, aggiornati a settembre 2014 registrano un positivo + 2.26 % per l'export globale, di cui un ottimo +3.30% solo per l'Europa. Senza minimamente essere toccati dalla crisi, un prodotto caseario di prestigio come il gorgonzola DOP riesce a invertire i trend che caratterizzano purtroppo molti degli altri ambiti di esportazione italiana, e a farsi vanto di una tradizione e di una qualità riconosciute in tutto il mondo.
