I bambini si fanno condizionare come e più dei “grandi” dalla televisione. Lo sanno bene tutte quelle aziende che, per vendere i loro prodotti, si avvalgono della presenza d’immagini, pupazzetti o gadget di personaggi televisivi e del cinema amati dai piccoli.
Un tipico esempio si ha da una famosa catena di fastfood che presenta annualmente nel pacchetto menù destinato ai bambini, la riproduzione dei personaggi di moda in quel momento.
Questo meccanismo lo sperimentano bene le mamme (o i papà) che hanno la “sventura” di dover fare la spesa al supermercato con i loro piccoli. In ogni reparto, soprattutto in quello dei dolci e delle merendine, pieno di immagini di eroi della tv, si sentono ripetere in continuazione: “me lo compri?”.
Questo meccanismo di vendita sfruttatissimo potrebbe avere delle ripercussioni positive sull’alimentazione dei nostri piccoli.
Finalmente qualcuno ha pensato che, se l’immagine di un idolo infantile fa aumentare le vendite di un cibo spazzatura, forse potrebbe essere utilizzato per far aumentare il consumo anche di cibo sano.
I risultati ottenuti sono stati davvero ottimi e sono stati pubblicati da Brian Wansink del Food and Brand Lab della Cornell University.
Wansink ha condotto una ricerca nello stato di New York in sette diverse scuole, coinvolgendo 208 bambini tra gli 8 e gli 11 anni per cinque giorni.
Il primo e l’ultimo giorno della ricerca, alla mensa scolastica è stata data ai bambini la possibilità di prendere una mela, un biscotto o entrambi. Né il dolce né il frutto presentavano alcun marchio particolare. La scelta del 95% degli studenti è caduta sul dolce, sottolineando così la poca attenzione dei bambini verso la frutta. Solo il 15% dei bambini ha scelto entrambi e un bassissimo 5% ha preferito prendere solo la mela.
Il secondo giorno la mela aveva un’etichetta con un personaggio conosciuto dei programmi televisivi per bambini. Il terzo giorno il personaggio era sul biscotto e il quarto giorno sulla mela è stato messo un personaggio sconosciuto.
I dati relativi al terzo e quarto giorno non si discostano di molto da quelli del primo e ultimo giorno. La maggior parte dei bambini ha scelto di prendere il dolce ignorando la mela.
La sorpresa si ha sui dati del secondo giorno: la preferenza sulla mela è schizzata al 65% quando al frutto era attaccata l’immagine del pupazzo Elmo del programma Sesame Street. Un risultato davvero notevole.
Visto il successo di questo stratagemma suggerisco a tutti i genitori, impegnati a convincere i propri figli a mangiare più frutta e verdura, di procurarsi molte piccole etichette con i personaggi preferiti dai propri pargoli (sono sicura che in cartoleria se ne trovano facilmente di tutti i tipi) e appiccicarle su tutti i cibi sani. I risultati saranno strabilianti: potere della tv!
Per la foto si ringrazia http://daily.wired.it/news/tech/guglielmo-tell-un-arciere-di-prima-categoria.html
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Cavolo Junior