Gaston Bisrror Aguirre è uno di quei personaggi che ti pervadono l’anima sin dal primo capitolo e che accogli nella stanza delle storie del cuore, assieme a Pinocchio, a Tom Saywer, a Prisca Puntoni, a Benvenuto e a tanti altri immortalati ieri come oggi dalla letteratura per ragazzi.
Gli elementi che caratterizzano l’eroe fanciullo ci sono tutti: Gaston è giovane, molto giovane – tredici anni - , è creativo ed appassionato ma soprattutto è colpito da una sfortuna iniziale che ne tempra il carattere e lo rende determinato nell’avventura di cui si farà protagonista: la ricerca delle proprie origini.
Sognatore e ribelle, l’orfano Gaston è un piccolo sguattero di cucina imbarcatosi sul Reina des Amazonas per inseguire un sogno: ritrovare i suoi genitori, di cui la memoria restituisce vaghe ombre quando si sofferma a rimirare il Rio delle Amazzoni. Un elemento mitico prezioso, quello del fiume che sembra racchiudere il segreto dei suoi cari, le voci, gli odori ed i sapori della cucina della famiglia perduta, che riflette i sentimenti del ragazzino e suggerisce le risposte nel loro cammino simbiotico: il colloquio romantico con gli elementi naturali tipico della letteratura giovanile, a metà tra la fiaba e il romanzo psicologico e di formazione, come in Buzzati.
Gaston lotta per un duplice proposito: sciogliere il mistero delle proprie origini e nel contempo diventare un cuoco affermato. La cucina, quella magica cucina sudamericana che aleggia in tutto il romanzo, gli è doppiamente nel sangue: il ricordo affievolito della madre si esalta degli aromi del suo inarrivabile chupe de camarones, la zuppa di gamberi di fiume dall’ingrediente misterioso; e poi c’è quel Fra’ Obdulio, un padre putativo per Gaston, che in orfanatrofio lo ha avviato all’arte culinaria e che gli ha lasciato, prima di morire, il suo ricettario personale. Su questo libro, una sorta di coscienza critica che guida il ragazzo nelle sue peregrinazioni, Gaston affinerà la propria formazione culinaria ed umana, e sarà proprio grazie ad esso che la vicenda troverà il suo felice esito.
Naturalmente, il destino riserva a Gaston singolari incontri e altrettanto stravaganti amicizie da cui ricevere e verso le quali restituire un insegnamento, come l’incontro con i pirati del fiume, rapitori da lui convertiti all’onesto mestiere della cucina; e sempre il destino intreccia la sua vicenda con quella di personaggi a lui affini per indole e fortuna, come il capitano del Reina, anch’egli orfano, o come il suo amico poliziotto impegnato nelle ricerche del piccolo cuoco rapito. Un colpo di scena dietro l’altro nel viaggio incontro ai segreti del fiume, una trama orchestrata in maniera avvincente che condurranno Gaston alla consapevolezza che la cucina può racchiudere la ricetta della felicità, se la si sa condividere con gli altri.
Il bellissimo, è proprio il caso di dirlo, libro di Anna Lavatelli, uscito nell’aprile del 2012 è ispirato alla vicenda umana di Gaston Acurio, un geniale chef peruviano che a Lima dirige assieme alla moglie tedesca uno dei cinquanta miglior ristoranti del mondo, “Astrid e Gaston”. Nonostante sia una star internazionale, e anche laureato in legge, Acurio è un singolare esempio di artista dei fornelli, molto distante dalla mentalità nostrana che di questi tempi immola gli chef sugli altarini mediatici. Il Nostro, al contrario, che è noto per la riscoperta in chiave innovativa della tradizione gastronomica peruviana, è fortemente impegnato nel sociale ed è ambasciatore ONU per progetti di riscatto per i giovani economicamente svantaggiati, esattamente come il generoso ed eclettico giovane Gaston.
L’autrice. Anna Lavatelli è una delle più note scrittrici italiane per ragazzi ed i suoi libri, che spaziano dal romanzo d’avventura al fantasy, si rivolgono a varie fasce d’età. Insegnante di lettere, da venticinque anni si dedica esclusivamente alla scrittura. Ha viaggiato molto nel Sudamerica ed è sposata con un peruviano. Affascinata dal magico che permea la cultura tradizionale del marito, in occasione dell’ultimo festival Librinfesta di Alessandria ha organizzato due giorni di incontri sulla letteratura infantile peruviana. E’ tradotta in vari paesi e nel 2005 ha vinto il prestigioso Premio Andersen come migliore autrice italiana dell'anno con Bimbabel.
Gaston e la ricetta perfetta
Anna Lavatelli
2012, Giunti Ragazzi Universale (Giunti Junior), collana Gru Oro
220 pagine, euro 8,50
Per info su Gaston Acurio e la sua attività:
http://en.wikipedia.org/wiki/Gast%C3%B3n_Acurio
http://www.astridygaston.com/web/intro.php
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Gaston e la ricetta perfetta
La storia di un piccolo cuoco alla ricerca della propria identità
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Cavolo Junior