Lo avete aspettato, immaginato e sognato per nove mesi, ed ecco che finalmente, con molta fatica, potete abbracciare il vostro bambino: un cucciolo tutto rughette e smorfie che ha totalmente bisogno di voi e del vostro amore incondizionato.
Se prima, durante la gravidanza, c’era l’attesa quasi passiva, ora tutto si trasforma in azione e attività: imparare a prendere in braccio il piccolo, capire come cambiargli il pannolino, lavare e disinfettare tutine e tutti quegli strumenti necessari a gestire un neonato.
L’istinto animale prende il sopravvento su tutto. Riconosciamo l’odore del nostro bambino, impariamo quasi magicamente a capire se un suo vagito significa “ho fame” oppure “cambiami il pannolino”. Il nostro sonno più profondo è immediatamente interrotto appena il bimbo emette un sospiro, mentre il russare abituale di nostro marito riesce ancora a non turbare troppo i nostri sogni.
In tutto questo periodo particolare e nuovo ecco che arriva una dei compiti più belli per una neomamma: l’allattamento.
Per le fortunate che possono fornire il proprio latte al piccolo, si apre un nuovo periodo di attenzione alimentare.
Le rinunce e i sacrifici culinari della gravidanza si protraggono in questa nuova fase delicata per il bambino.
Infatti tutto quello che mangia la mamma in qualche modo influenza il latte, cambiandogli gusto, favorendo quelle dolorose colichine neonatali, facendo da veicolo di sostanze anche nocive come caffeina e nicotina.
Cosa mangiare, quindi per rendere più sano il latte materno?
La prima regola importante è bandire gli alcolici. Il 2% dell’alcol presente nel flusso sanguigno della mamma finisce nel latte e quindi viene assunto dal bambino. Lasciate perdere quindi il vecchio detto che “la birra fa latte” perché è scientificamente stato provato che ciò non è vero. All’opposto l’alcol influisce negativamente anche sulla produzione di ossitocina, ormone che regola la produzione di latte.
Come seconda regola è buona cosa ricordarsi che anche la caffeina viene trasmessa nel latte. Limitate tantissimo il consumo di caffè (ma anche di bibite a base di caffeina come molti energy drink e la comune coca cola) se state allattando. Il piccolino potrebbe risultare più nervoso, soffrire d’insonnia, ma anche avere problemi di tachicardia e aumentata secrezione gastrica.
Se il piccolino soffre di formazioni gassose intestinali (le dolorose colichine) bandite i latticini (esclusi quelli derivanti dal latte di capra), i legumi e la frutta secca.
Attenzione poi a tutti quegli alimenti che danno maggiori rischi di reazioni allergiche: fragole, frutta secca, crostacei, pomodori, uova, cioccolato, ecc.
Se notate sul vostro bambino sfoghi cutanei o simili, eliminate uno per volta questi alimenti fino a capire quale è quello “nocivo” per lui.
Infine un’ultima regola per un buon allattamento. Ricordate che quello che mangiate influenza il sapore del latte che produrrete. Peperoncino, curry, aglio e altri sapori forti come quello di cavoli, broccoli, asparagi o carciofi, daranno un sapore molto forte al vostro latte. Il bambino potrebbe non gradire. Se notate che dopo una spaghettata aglio, olio e peperoncino, il vostro piccolino mangia di meno…forse è meglio che vi concediate un semplice semolino e vedrete che gli tornerà l’appetito.
Un ultimo consiglio non alimentare, ma sempre utile: ricordate che anche la nicotina passa nel latte. Se non avete avuto la forza di smettere durante la gravidanza, forse è il momento giusto per farlo ora. Uno sguardo al vostro bambino vi aiuterà sicuramente a resistere alla tentazione di una sigaretta.
(N.d.R. Nella foto, il piccolo Alex, il figlio dell'autrice)
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Cosa non mangiare nel periodo di Allattamento
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Cavolo Junior