Quest’anno il sole è il grande assente della nostra estate. Per lo meno dalle nostre parti, Lombardia e regioni limitrofe.
Dopo i 15 giorni passati in Champagne, dove ogni giorno, dico ogni giorno, la pioggia ha accompagnato le mie visite nelle cantine dei piccoli RM (RécoltantManipulants), e dopo il ritorno a casa dove, a parte qualche grado in più, il cielo terso ed azzurro è stato dato per disperso, ho deciso di andarmelo a prendere il sole.
E, sicura di trovarcelo, sono partita con il mio tesoro, mia figlia Totta, alla volta della Sicilia, precisamente ad Aci Castello, pochi chilometri a nord di Catania.
Grazie a Carlo Sichel, noto chef di Catania che ha appena riaperto il suo Ristorante “Il Carato”, e alla moglie Paola, ho conosciuto, tre anni fa, un posto magico in Sicilia: Calagioiello, un piccolo solarium fatto di terrazzi in legno posti proprio sopra gli scogli di quel mare delle Isole Ciclopi.
La patron di Calagioiello, Sara Grasso, ha ereditato dal padre una casa proprio sulla strada costiera.
Un tunnel sotterraneo collega il cortile della casa al terrazzo a strapiombo sul mare, una comodità estrema per gli ospiti dei bagni.
Tutto questo rispettando i colori, i ritmi e le espressioni naturali di una terra che, ancora oggi, sembra essere la testimonianza di ciò che era: rocce frastagliate a picco sul mare, un mare di colore blu, azzurro, verde, cristallo. Quello che dovrebbe essere il mare inteso come tale.
Su questi piccoli terrazzi hanno trovato posto un banco bar, lettini, molto pochi invero, ombrelloni colorati d’estate, e la gentilezza e la cortesia di Sara e del suo team, in primis Rossana, l’angelo custode degli ospiti di Calagioiello.
Un caffè per aprire la giornata vi aspetta sempre come buongiorno a cui segue una domanda che io amo particolarmente: ti andrebbe di mangiare un pesce fresco particolare oggi?
Già, perché a Calagioiello lo spuntino di mezzogiorno cambia in base alla disponibilità del mercato del pesce dove Sara, ogni mattina, va a prendere quello che gli ospiti le hanno indicato come preferenza.
Ecco quindi comparire sulla tavola una ciotola di ricci freschissimi, che sprigionano ancora il sale e il mare, accompagnati solo da un tozzo di pane abbrustolito in forno, delle ostriche ancora vive, una pezzonia cucinata in modo semplice e naturale, mozzarelle di bufala ragusana, scampi crudi, che sembrano appena essersi spogliati del guscio, con una vinaigrette di mandarino e olio siciliano.
Ma le coccole non finiscono qui perché, a sorpresa, Rossana passa magari con un piatto di fichi d’india appena colti, o degli arancini appena cucinati, per spezzare quel languorino che prende dopo una nuotata nella piscina naturale sottostante.
A disposizione degli ospiti anche delle spumantiere piene di ghiaccio e di bottiglie d’acqua, succhi di frutta, spumanti siciliani oltre alla carta dei vini a disposizione che non ha mai nulla di scontato: vini di Tasca d’Alemerita, Baglio del Cristo di Campobello, Gorghi Tondi, e via discorrendo.
Una scala in ferro porta direttamente all’accesso in mare, fra le rocce e gli scogli. Mare sempre pulito, dove il fondo diventa chiaro, oppure più scuro, dipende dalla luce, dal sole, dal vento, e da come siamo felici.
L’occhio attendo di Massimo, il “lifeguard” di Calagioiello, ha tutto sotto controllo, niente sfugge!
Insomma un vero e proprio gioiello da tenere con cura, con amore, da custodire con garbo e tanta passione.
Sara riesce a fare tutto questo e io ogni volta, mi stupisco e la ringrazio, anche da parte di chi, questo lembo di paradiso, non ha ancora avuto la fortuna di viverlo.
CALAGIOIELLO solarium
Via Antonello da Messina 25
95021 Aci Castello, Catania
+39 347 84 80 680
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