Una collezione di Sangiovese romagnoli accantonati anno dopo anno come in un archivio storico. È il progetto visionario della Riserva Storica dei Sangiovesi di Romagna, unico di questo tipo in Italia. Nel giugno 2014 è stato aggiunto un altro tassello a questo progetto con la terza immissione dei vini di Romagna selezionati dal Curatore Giorgio Melandri per testimoniare la storia del vino in queste terre. "Ogni regione del vino ha una storia che per essere raccontata ha bisogno di memoria e documenti. Questi documenti sono le bottiglie prodotte negli anni." dichiara Giorgio Melandri "In Romagna non tutti i produttori hanno la buona abitudine di tenere da parte uno storico delle proprie bottiglie, da qui l'esigenza di archiviare una selezione di vini capaci di raccontare i propri territori nel tempo". La Riserva Storica è un progetto a lungo termine, ma per la curiosità di scoprire cosa celano quei tappi di sughero verrà aperta solo una volta all'anno, in occasione di degustazioni rivolte a produttori, operatori e narratori del vino.

Un tesoro enologico nato dalla condivisione di intenti fra il Consorzio Vini di Bertinoro e l'Amministrazione Comunale. Mirko Capuano, Assessore al Turismo e alla Cultura, sostiene: "Bertinoro apre le sue porte ai vini più rappresentativi della Romagna. Il Comune ha ristrutturato uno spazio ad hoc per ospitare e custodire il patrimonio vinicolo della nostra terra, famosa per Sangiovese e Albana fin dai tempi di Galla Placidia". Partner fondamentale del progetto è il Consorzio Vini di Romagna, associazione che tutela e promuove le Romagna Doc e Docg.

I numeri di questo caveau a temperatura controllata garantiscono una buona rappresentatività della Romagna del vino: dal 2011, anno di prima immissione dei vini, sono stati selezionati oltre 50 produttori da Rimini a Imola e sono state stoccate oltre 1300 bottiglie, per la quasi totalità Sangiovese di Romagna Riserva. Dal 2012, infatti, il Curatore ha deciso di non disdegnare l'Albana, ma di conservarne alcuni esemplari per valutarne l'evoluzione nel tempo, insieme a qualche Sangiovese Superiore con la tempra per l'invecchiamento.

Ad ogni immissione gli enoappassionati vengono coinvolti in una grande festa sul Colle di Bertinoro e si chiede a ciascuno un contributo manuale: le casse di vino arrivano su un antico carro usato per il trasporto del gustoso nettare e tutti i presenti formano una catena umana per aiutare a stivare il tesoro nel caveau. I circa 9 chilogrammi di peso di ogni cassa moltiplicati per i 46 produttori selezionati nel 2014 danno come risultato anche un'allegra ginnastica nella celebrazione della Romagna del vino.