Dopo il successo del romanzo noir 'La testa e la coda' commissionata dalla Distilleria Brunello di Montegalda (VI) all'autore torinese Enrico Pandiani in un gesto di raro mecenatismo, ecco che si è fatto strada l'avvio ad un nuovo contest: da alcune settimane, infatti, è partito un originale progetto di collaborazione tra la Distilleria Brunello di Montegalda (VI) e l'Istituto Politecnico di Milano.

Ma andiamo con ordine. Un paio d'anni fa l'Agenzia Smarcati di Torino lanciò un paio di idee innovative di cui una si concretizzò con l'uscita del romanzo noir 'La testa e la coda', editato dalla Distilleria Brunello con l'intento di parlare del mondo delle grappe in modo diverso ma efficace; la seconda fu quello di pensare alla realizzazione di un oggetto
innovativo come contenitore di grappa. Ecco che per questo secondo progetto la Distilleria Brunello si è rivolta all'Istituto Politecnico di Milano e grazie al prezioso intervento della professoressa Alba Cappellieri, Preside del corso di Laurea in Design e Moda, è stata coinvolta una decina di studentesse provenienti da tutto il mondo (Cile, Italia, Iran, Cina) del corso di laurea magistrale 'Design per il Sistema Moda – Visual merchandising
studio' coordinati e seguiti dal professor Lorenzo Morganti: ecco quindi che è nato un contest per realizzare un nuovo contenitore per grappa. L'idea iniziale era quella di
sviluppare un progetto che non si rivolgesse necessariamente ad una bottiglia, in seguito poi ci si è concentrati su una bottiglia che non fosse necessariamente fine a se stessa e che rispettasse almeno un'indicazione suggerita quali ad esempio la sua riutilizzabilità, la sostenibilità delle lavorazioni e dei materiali, la territorialità nel senso di sviluppare possibili sinergie con aziende o enti del nostro territorio.

Dopo il primo step di marzo che ha permesso la visione degli elaborati in corso d'opera e di dare indicazioni utili al successivo sviluppo, in aprile si è concluso il contest con la nomina della vincitrice di Camilla Mattaboni con il suo progetto costituito da bottiglie contestualizzate e stilizzate in rame e cristallo.

'L'idea è sicuramente interessante – racconta Paolo Brunello –. Con questo progetto potremmo ispirarci per la creazione di una bottiglia da collezionismo, indirizzandoci quindi non solo verso gli appassionati di distillati, ma anche verso coloro che amano gli oggetti di classe, o semplicemente un bell'oggetto da regalo'.

Venerdì 12 aprile si è tenuto al Politecnico di Milano la premiazione della studentessa Camilla Mattaboni assieme ai professori Lorenzo Morganti e Alba Cappellieri, augurandole un futuro sempre più vivo, creativo e anche un po' 'spiritoso'.