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IL PESCEROSSO A FIRENZE

10 Aprile 2013
Il NUOVO NUOVI SAPORI DEL NUOVO CHEF VENUTO DALL'OCEANIA
RISTORANTE PESCEROSSO
A Firenze, in Piazza della Repubblica

Firenze riscopre celati splendori: una città nascosta che s'intreccia fra le mura della nuova Firenze, rovesciando la prospettiva d'osservazione di Piazza della Repubblica.
Il Palazzo dei Catellini, edificato nel XIV secolo e legato alla storia di una delle famiglie più antiche di Firenze i Catellini di Castiglione, perse il suo 'dominio' su Piazza della Repubblica a seguito delle modifiche urbanistiche del periodo di Firenze Repubblica. La nuova riorganizzazione lo pose sul 'retro' della nuova piazza e, nel periodo di guerra, le sue mura vennero celate da altre più recenti.
Grazie a lavori di ristrutturazione, che hanno capovolto nuovamente l'assetto, le originali strutture della piazza sono potute riemergere quasi intatte. Preservate proprio dallo storico inglobamento, sono state ritrovate l'antica porta, che dava diretto accesso all'odierna Piazza della Repubblica, e la duecentesca facciata di palazzo Da Castiglione che sottostà alla struttura attuale.
É qui che oggi possiamo scoprire un ristorante abbastanza nuovo, il Pescerosso, le cui pareti della sala da pranzo vengono arricchita da questo storico recupero.
Un ristorante che si collega, in proprietà e gestione, allo storico Caffè letterario Le Giubbe Rosse, ed offre un menù attento ai frutti della cucina e del mare toscano.
Il Pescerosso è uno di quei posti che trasformano la sonnacchiosa Firenze nella capitale del bien vivre gastronomico: il re della cucina è David Rosati e la sous chef è Gabriella Miotto Dall'Oglio, una insolita chef dalle origini veneto/brasiliane: insieme formano un mix di cultura multietnica, che offre la ricerca di nuovi sapori, l'influenza della cucina mediterranea, basata sulla freschezza e sulla stagionalità dei suoi ingedienti incrociati e influenzati da sapori di terre e culture lontane . Rosati, di formazione pasticciere sotto la scuola di Marcello Pieraccioni, mitico pasticciere di Pontassieve, quello dei 'fuori porta' dei fiorentini, è stato uno chef errante e giramondo, una cultura ai fornelli creata a giro per il mondo.

Alla ricerca continua di stimoli nuovi e nuove sfide, con l'obiettivo finale di vincerle, si tuffa in nuove avventure, vedi i suoi viaggi intorno al mondo, la curiosità che anima il suo vagabondare colto, mai banale, non dimenticando mai il territorio e mettendo in luce la materia prima, perché la considera il punto di partenza di ogni buona cucina. Rosati, che ha scelto il mondo come casa e ha passato gli ultimi 10 anni girando per il mondo, prima di stabilirsi a Sidney in Australia per 7 anni ha avuto molteplici esperienze, quella che lui considera la sua 'scuola professionale' in Venezuela, Singapore, Thailandia, Bali e poi l'Australia; ci stava bene, visto che le stagioni sono invertite nel continente australe, dove vivono 700 mila italiani e dove i ricordi, i sapori dell'Oceania 'sposati' alle passioni e le emozioni dell'Italia hanno contaminato e dato una impronta alla sua cucina in quanto la cucina australiana, influenzata dalle numerosi immigrazioni di cui l'Australia ha risentito, ha contribuito a creare in questo poliedrico chef una vera cultura multietnica, dove si ritrova il ricordo rigoroso della freschezza del pesce appena pescato di mari lontani e incontaminati e i sapori nostri, mediterranei, veraci, freschi. Nato con la passione e l'amore per la cucina, è animato da una continua ricerca, un susseguirsi di esperimenti che sono la base della sua filosofia gastronomica, resa ancora più tangibile dalla ricerca spasmodica del luogo d'origine. Preparare un piatto dove i sapori di terre lontane si fondono con i prodotti italiano, culture nate dai suoi ricordi, delle sue emozioni, la consapevolezza di come in realtà il rito della tavola sia così importante tanto da sviluppare una ricerca per cercare di capire l'importanza del cibo e le relazioni tra le persone quando si siedono a tavola, quindi il cibo visto anche e non solo come veicolo di relazione.
La riscoperta della semplicità per arrivare all'eccellenza.
La Cantina del Pescerosso:
Una grande selezione di vini nazionali e internazionali
Oltre 150 etichette di bianchi nazionali e internazionali tra cui spiccano nomi importanti di aziende emergenti ed una più breve, ma prestigiosa rassegna di rossi tutti selezionati con scrupolosa attenzione per ottenere un perfetto abbinamento con i piatti proposti in menù. Particolare attenzione è stata riservata ad alcune regioni e zone di Italia, come ad esempio gli eleganti e sofisticati vini di Bolgheri, o i classici punti fermi del nord Italia.
Oltre ai vini il ristorante propone una selezione dei migliori spumanti italiani e champagne, vini da dessert, vini da meditazione, distillati e grandi whiskies di malto.

Ricetta d'autore di Davide Rosati
Executive chef ristorante Pescerosso
Risotto di mare all'Australiana

Diciamo pure che questo è uno dei mie piatti preferiti che ho imparato appunto in Australia.
Mi piace molto perche' un ingrediente della ricetta si basa su uno dei miei prodotti preferiti,che è
appunto l'avocado.
Questo meraviglioso frutto lega molto bene il nostro risotto rilasciando un sapore fantastico che si abbina molto bene al nostro piatto.
La cosa però più importante è che il frutto sia maturo al punto giusto cioè morbido da poter essere tagliato con un cucchiaio.

Ingredienti

avocado (maturo)
cipolla
aglio
olio extravergine d'oliva
pomodori cilegini
calamari
gamberoni
cozze
vongole
scampi
scalogno
prezzemolo

procedimento

in una pentola si fa' soffriggere dello scalogno e si aggiunge tutte le teste dei gamberetti che precedentemente avevamo pulito; si sfuma con del brandy e una volta evaporato l'alcool si aggiunge acqua fredda fino a coprire bene tutte le teste. Si porta molto lentamente a cottura e si elimina gradualmente tutta la schiuma che si è formata durante la cottura.
Si lasciano solo alcuni gamberi e tutti gli scampi (dove avremo precedentemente inciso a metà la coda) e si mettono in una padella con olio scalogno aglio si fanno soffriggere per qualche secondo e poi si sfuma con del buon brandy (se fossi stato a Sydney avrei detto del buon rum australiano).
A questo punto si prende un'altra padella partendo da sempre una base di aglio olio e scalogno e si mettono cozze vongole una volta che si sono aperte si tolgono e si aggiunge il riso si tosta bene in questa salsa oleosa che si è creata aggiungendo del fumetto che avevamo preparato prima. si manda riso a metà cottura e poi si aggiunge calamari gamberetti e scampi qualche minuto prima della cottura si aggiungono cozze e vongole alla fine un secondo prima di servire si unisce l'avocado tagliato a striscioline e i pomodorini ciliegia
si lascia riposare circa mezzo minuto fuori dai fornelli e poi si serve con i gamberoni e gli scapi interi sopra con qualche spicchio di avocado.


Ristorante Pesce Rosso
Piazza della Repubblica 11-12R
50123 Firenze
Tel +39 055 2776364
www.ristorantepescerosso.it
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Informazioni aggiuntive

  • Nome: cristina vannuzzi
  • Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Azienda: PressOffice Comunicazione
  • Web: http://
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