Uno scoiattolo molto particolare sfreccia tra i rami dei castagni incontaminati del Baldo. Simbolo della purezza di questi monti e dell'assoluta assenza di trattamenti chimici, l'animaletto è stato scelto dal Consorzio del Marrone di San Zeno D.O.P. come nuova mascotte. La sua presentazione ufficiale avverrà il 28 ottobre, giorno clou della 9° Festa del Marrone che si svolge nell'omonimo paese in provincia di Verona. In questa occasione lo scoiattolo verrà anche 'battezzato': il nome verrà infatti proposto dai bambini partecipanti alla manifestazione e sarà poi deciso con una votazione fra il pubblico. L'attenzione ai più piccoli non è casuale perché il Consorzio ha in programma per il prossimo anno un'intensa attività di sensibilizzazione e informazione rivolta proprio agli alunni delle scuole elementari. 'I valori che vogliamo trasmettere attraverso il nostro prodotto sono il rispetto della natura, delle sue leggi e dei suoi tempi - spiega il Presidente del Consorzio di Tutela Simone Campagnari -. Per questo abbiamo scelto lo scoiattolo come simbolo, una creatura del bosco e in particolare dei nostri castagneti, che gli fanno da casa e gli offrono cibo e riparo. La sua presenza, come quella di molti altri animali, è inoltre garanzia di produzioni naturali, prive di concimazioni chimiche e trattamenti antiparassitari. Testimonia che per il nostro marrone non sono ammesse forzature. La coltivazione avviene nei castagneti storici, tenuti scrupolosamente puliti per permettere alle piante di esprimersi al meglio. Non vengono inoltre impiegate sostanze chimiche e l'intera filiera viene gestita con sistemi di lotta integrata biologica ad eventuali malattie. La raccolta si effettua a mano e senza 'battitura' che potrebbe creare traumi agli alberi. Anche la lavorazione utilizza procedimenti tradizionali, quali la 'novena' e la 'rissara'. Tutto avviene come ci è stato tramandato da chi ha abitato e lavorato qui prima di noi. Lo scoiattolo – conclude Campagnari - è la nostra mascotte così come il Marrone di San Zeno DOP è la mascotte del nostro comune e del monte Baldo: un territorio perfettamente preservato, con un'ottima qualità di vita e una sapiente conservazione della natura quale più grande risorsa ed attrattiva. Si tratta di un patrimonio che va al di là del prodotto e che come Consorzio ci impegniamo a tutelare e valorizzare'.
La Festa rappresenta senza dubbio la migliore occasione per incontrare e conoscere questo straordinario capitale. L'edizione 2012 è iniziata lo scorso fine settimana e si preannuncia già da record: fra sabato 20 e domenica 21 sono stati venduti 3.000 Kg di marroni agli oltre 3.500 partecipanti alla manifestazione, che proseguirà ancora per due weekend il 26, 27 e 28 ottobre e il 3 e 4 novembre. Pezzo forte è il mercatino dei sapori, dove si potrà degustare il Marrone di San Zeno D.O.P. in tutte le molteplici vesti: semplicemente arrostito (brustolè), lessato nell'acqua (peladèi) o come ingrediente base di diverse ricette (come il castagnaccio, la confettura, il tronchetto), accompagnate da un buon bicchiere di vino locale. La tradizione gastronomica baldense vanta anche alcune gradevolissime ricette a base di castagne: la più caratteristica è senza dubbio quella del minestrone di marroni, rustico e saporito, protagonista di un vero e proprio premio che verrà assegnato a chiusura della manifestazione.
La denominazione di origine protetta Marrone di San Zeno ha ottenuto la registrazione europea nel 2003 e nello stesso anno si è costituito il Consorzio di Tutela del Marrone che riunisce oggi 45 soci. Il Consorzio si propone di difendere e tutelare la produzione ed il commercio del Marrone di San Zeno D.O.P. e l'uso della sue denominazione e di promuovere ogni iniziativa intesa a salvaguardarne la tipicità e le caratteristiche peculiari. Inoltre, il Consorzio si impegna per il perfezionamento e il miglioramento qualitativo del prodotto, la produzione, la conservazione, il confezionamento e la qualità. Infine, esercita anche un'attiva vigilanza sulla produzione e sul commercio del Marrone di San Zeno D.O.P., sull'uso della sua denominazione e dei marchi e contrassegni consorziali.