ENEZIA- Una mostra fotografica che racconta la bellezza oggettiva di un luogo. E' questa, in sintesi, Bellezza Maledetta, ciclo di fotografie di Giò Martorana che dal 1 settembre al 31 ottobre saranno esposte a Venezia grazie ad Enoteca Regionale Emilia Romagna. Un'esposizione sicuramente particolare, allestita in modo innovativo negli stessi spazi che sono anche soggetto principale delle immagini: la storica Villa Rizzo Patarol, oggi Boscolo dei Dogi a Madonna Dell'Orto (Venezia). Le fotografie circoscrivono infatti svariati angoli, all'interno e all'esterno della dimora storica, per rendere visibile un concetto ben diverso da quello che abitualmente viene rappresentato nelle foto dei grandi alberghi.

Bellezza Maledetta raccoglie quattordici lavori di Giò Martorana, che spaziano tra formati in miniature a dimensioni monumentali, che raccontano il suo pensiero sulla bellezza. Un evento nell'evento: la mostra di Martorana rientra infatti nel progetto Contaminante – per il Pensiero che sarà, un itinerario per immagini che si terrà in dodici diversi luoghi di Venezia.

La mostra, patrocinata dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Venezia e dal Comune di Venezia, è resa possibile proprio grazie al contributo di Enoteca Regionale Emilia Romagna, da sempre impegnata nella valorizzazione dell'enologia del territorio, ma anche della cultura, come dimostra il sostegno dato alle numerose esposizioni che vengono organizzate nella propria sede, presso la Rocca Sforzesca di Dozza. L'incontro con gli scatti di Giò Martorana, fotografo professionista dal 1980 i cui servizi sono stati pubblicati sulle più prestigiose riviste italiane e straniere, rappresenta dunque per Enoteca Regionale una nuova occasione per contribuire a far apprezzare l'arte.

Bellezza Maledetta rimarrà aperta ogni giorno fino al 31 ottobre, in orari compatibili con l'apertura dell'Hotel.

Per ulteriori Informazioni:
Boscolo Dei Dogi Fondamenta Madonna Dell'Orto 3500, Venezia
tel : 041.220811
www.deidogi.boscolohotels.com

La mostra sarà ospitata tra le antiche mura della Rocca di Dozza (BO) a inizio 2012.