Mercoledì 4 Maggio 2011 alle ore 9,00 si terranno presso l’Istituto Comprensivo Statale di Ponte, sito in via G. Ocone, le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
In tale occasione sarà presentato il libro “Mangia Polenta e Mangia Licco: un’inchiesta socio-antropologica sui 150 anni dell’Unità d’Italia”, nato dalla collaborazione tra la cooperativa sociale IDEAS e i ragazzi dell’istituto che hanno partecipato al laboratorio di “Storia Gastronomica” tenuto dall’Associazione culturale LOA.
La mattinata sarà ricca di eventi che si susseguiranno in modo incalzante. La giornata inizierà con l’Alzabandiera e l’intonazione dell’Inno di Mameli, quindi ci sarà il convegno di presentazione del libro e la premiazione di quei lavori dei ragazzi che sono andati ad arricchire le pagine della pubblicazione. La mattinata si concluderà con la premiazione dei ragazzi che hanno vinto un concorso organizzato dalla famiglia Ocone in ricordo di Giuseppe Ocone e con dei canti intonati per celebrare il tutto, diretti dai maestri Luigi Giova e Candida Cerulo.
“Sin dai primi anni novanta - primi anche nel ruolo di direttore didattico - ho avvertito l’assenza nelle manifestazioni ufficiali della scuola degli elementi tangibili di identità nazionale che fanno di un insieme di persone un gruppo coeso e unito da ideali ed orgoglio di appartenenza. Per quanto mi riguarda ho da subito voluto che l’inno nazionale fosse imparato e cantato da tutti gli alunni, dai 3 ai 14 anni, per aprire le manifestazioni sportive ufficiali della scuola nonché per celebrare ricorrenze.” ha affermato il dirigente scolastico Maria Angela Fucci che ha poi concluso “Non dobbiamo mai perdere di vista il nostro orizzonte di senso che si materializza nella valorizzazione e nella fortificazione dello spirito nazionale e dell’orgoglio di appartenenza.”

“La data del 4 Maggio è per questo istituto fortemente significativa,” ha affermato il professore Angelo Antonio Scarinzi coordinatore dell’intero progetto “coincide, infatti, con il 50°anniversario della prima volta in cui sventolò la bandiera tricolore sul tetto di questa scuola” ha poi concluso.