Mentre proseguono proprio in questi giorni i lavori nel vigneto con le operazioni di potatura secca per Ampeleia di mezzo e Ampeleia di sopra, in cantina è tempo di tagli e assemblaggi. Ampeleia 2009, così come spiega l’enologo Marco Tait, è stato infatti travasato dalle barriques ed è stato completato il taglio definitivo. Attualmente è nelle botti in legno e verrà imbottigliato nei mesi di maggio-giugno di quest’anno. Il vino ha un ottimo colore rosso rubino intenso e brillante, un naso ricco, ma ancora non definito e una bocca di buon spessore e maturità che si deve comporre. I prossimi mesi serviranno a migliorare queste caratteristiche e far si che la nuova annata si strutturi. A marzo, dalla lavorazione dei 2.500 quintali di uva raccolta lo scorso anno, i tecnici della cantina eseguiranno gli assemblaggi che daranno vita a ai due nuovi arrivati: Ampeleia 2010 e Kepos 2010.

Ampeleia è una realtà vinicola che si esprime attraverso il suo territorio e gli influssi del Mediterraneo che soffia a poca distanza: un’espressione sincera delle sue componenti varietali. Il carattere della terra, la selvaggia Maremma, e le diversità climatiche, si riflettono nei suoi vini rossi dalle particolari note aromatiche: seducenti varietà di profumi autentici nei quali eleganza e identità sono immediatamente percettibili.

La filosofia di Ampeleia ha preso forma in un rifugio di montagna dove, attorno allo stesso tavolo, i tre soci della cantina si sono confrontati sul desiderio comune di arrivare a produrre un vino unico, diverso dai tanti e capace di trasmettere il valore dell’amicizia vera. Una sfida che è partita dall’idea di prodotto per poi arrivare alla localizzazione della regione, passando attraverso un’attenta ricerca sul territorio italiano e dei vigneti. I risultati prendono il nome di Ampeleia e Kepos, vini con un elemento di identità realmente distintivo: l’amicizia, intensa, sincera, autentica destinata a rimanere traccia indelebile come le note aromatiche dei vini stessi. Kepos è di un rosso rubino trasparente che emana freschezza e profumi di spezie e di frutti rossi appena colti, con una corrispondenza naso-palato in prefetto equilibrio, Ampeleia è invece decisamente più concentrato e tannico, ricco di mineralità e spezie. I rispettivi caratteri si assomigliano per spessore, complessità e derivazione territoriale.

Fondata nel 2002 la tenuta si estende su una superficie coltivata di 40 ettari distribuiti su tre aree distinte: Ampeleia di Sopra il cuore della cantina, dove si trovano gli uffici, la sala degustazione, il wineshop e le vigne più autentiche distribuite nei 20 ettari, Ampeleia di Mezzo, un nucleo aziendale in realtà suddiviso in due blocchi ben distinti tra i 280 e i 350 metri sul livello del mare, e Ampeleia di Sotto, una collina interamente disegnata dai vigneti definiti da bianche strade.

La produzione annua si aggira intorno a 120.000 bottiglie suddivise, tra il Kepos (Igt Maremma di Toscana prodotto dai vitigni Grenache, Mourvedre, Carignano, Marselan ed Alicante), che racchiude tutti profumi della macchia mediterranea e di quelli che porta il vento soffiando dal mare e Ampeleia (l’altro Igt Maremma Toscana composto da Cabernet franc al 50%, Sangiovese al 20% ed il restante 30% da 5 varietà del bacino mediterraneo) che è il vino più rappresentativo, quello che i tre soci sono riusciti a realizzare proprio come lo avevano ipotizzato quando hanno dato vita a questo progetto.

Tre, il numero perfetto, è anche quello che contraddistingue Ampeleia. Tre infatti sono gli amici che hanno dato vita al progetto, tre le aree che compongono la tenuta e tre gli anni che ci vogliono per portare a maturazione una bottiglia di Ampeleia.

Dietro al vino Ampeleia c’è uno dei valori più importanti dell’uomo: l’amicizia. L’affettività intesa come il valore di un prodotto, la cui identità è la massima espressione del proprio territorio. Un legame forte e determinante, che nasce e si sviluppa in modo spontaneo e naturale, cresce, si fortifica, matura, si evolve e diventa sempre più intenso. Come fa anche la vite. Il vino di Ampeleia esprime a pieno questa caratteristica e con la rispettiva varietà di caratteri e di terreno, anche i vitigni delle tre diverse aree, amichevolmente, si esprimono al meglio.

Ampeleia è soprattutto un progetto del cuore, il cui trinomio è Vino-Amici-Ampeleia che si traduce anche in passione, eleganza e carattere. Sono questi gli aspetti della personalità del vino che riflette anche quella dei suoi produttori, ognuno con un suo preciso tratto distintivo ma che insieme formano un’unica identità fatta di sincerità, genuinità e autenticità, valori unici che si trovano racchiusi in Ampeleia.