Anno 1960. Questa è la data in cui Valentino Zagatti di Lugo (RA) decise di smettere di fumare e con i soldi che iniziava da qui in poi a risparmiare decise di investirli mensilmente nell’acquisto di bottiglie di distillati. In principio con le 2.000 lire sceglieva whisky blended, rum, cognac da collezionare…
troppa scelta e troppa dispersione, quindi dopo pochi anni decise di puntare solo sui whisky di puro malto scozzesi. E così oggi ha accumulato una selezione di distillati veramente interessantissima, forse la più importante e la più selettiva al mondo, quotata dagli addetti del mestiere una cifra in euro improponibile. Valentino col tempo è diventato un grande appassionato ed amante di questo distillato, direi un ambasciatore in Italia. È sempre con grande gioia e con un gran sorriso che accoglie i suoi ospiti, deliziandoli sempre con qualche assaggio di bottiglie anche molto rare…
L’ultima volta mi ha offerto un goccio di blended distillato nel 1951 ed imbottigliato nel 1981, appena 30 anni!! È diventato l’ ambita meta di tutti gli appassionati di questo prodotto provenienti da tutto il pianeta, infatti nel suo libro i pellegrini in visita presso questo santuario che conta circa ben 6.500 pezzi, lasciano firme e dediche. È passata gente proveniente dalla Scozia, dal Giappone, dall’India, dagli Stati Uniti dal Belgio, ecc.. fino alla visita dello scrittore ed appassionato Michel Jakcson nel 2008 appena prima della sua scomparsa.
Nel 1999 Valentino ha scritto il primo dei suoi 2 libri sul whisky, l’altro è arrivato nel 2004. Parlando con lui mi racconta di avere circa 700-800 pezzi unici, rari, introvabili. Mi mostra con orgoglio una bottiglia datata 1843, un’etichetta di una piccola serie fatta da un antico appassionato il quale le regalò in occasione del matrimonio della figlia; poi è il turno di una bottiglia con l’etichetta molto sbiadita dove si legge ancora una data che il tempo e l’acqua non hanno scalfito: 1898. Si tratta, dice Valentino, di un di 22 pezzi di Users Vatted Malt Glenlivet recuperati dal relitto nel 1974 da una nave Inglese (tale First Cromarty) affondata durante il suo viaggio diretta a Sidney.
Ma le curiosità aumentano e mi mostra uno Springbank, edizione unica fatta di 25 pezzi distillati nel 1952 ed immesse sul mercato nel 1988 in memoria del disastro aereo di Lockerbie quando il Boeing 747 della Pan Am esplose in volo sui cieli scozzesi. Tra chiacchiere, curiosità ed etichette ormai divenute sconosciute alla memoria di molti si è fatta ora di lasciare Valentino e sua moglie Iole, sua compagna di viaggio prima di una vita e poi di questa passione che non lo abbandona mai, neppure durante le belle serate passate nei ristoranti in compagnia di tanti amici a parlare di whisky…
Senza dimenticare di dire che, purtroppo, Valentino ha perso la l’uso della vista da bambino a causa di un infortunio… ma a tatto riesce a riconoscere meglio di me tutte le bottiglie disposte in bella fila sugli scaffali del suo salotto. Grazie Valentino memoria storica ed ambasciatore di questo nobile distillato scozzese.
x5
Valentino Zagatti e la passione per il Whisky
La collezione di un grandissimo intenditore
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