Le uova in purgatorio sono un piatto tipico della tradizione non solo napoletana, ma anche di altre città dell'Italia centro-meridionale.
Il nome del piatto però sembra di origine partenopea; infatti secondo la storia popolare, avrebbe origine dal culto del purgatorio. Questo culto nacque in seguito ad una grave epidemia di colera, per la quale ci furono molte vittime e, non essendoci spazio per seppellire tutti, molti corpi furono deposti nei sotterranei, di cui la città è piena, soprattutto nella zona del tribunale.
Qui si formò il cosiddetto Cimitero delle Fontanelle ancora oggi esistente. Successivamente nacque il culto delle anime 'pezzentelle' (poverelle), bisognose di preghiere perchè in attesa della salvezza.
Da qui il fantasioso accostamento delle uova (anime pezzentelle) che tentano di fuggire dal pomodoro (le fiamme): OVA ' MPRIATORIO.
Questo è un piatto che, nonostante la semplicità degli ingredienti, risulta gustoso e dal sapore pieno, adatto soprattutto al periodo invernale, essendo una pietanza da consumare calda. Nella tradizione le uova in purgatorio era un piatto da realizzare con il ragù avanzato, oggi invece si prepara con una salsa semplice.
Per due uova occorrono:
2 uova,
200 gr circa di pomodori pelati,
un pezzetto di cipolla,
uno spicchietto d'aglio,
1 cucchiaio d'olio extravergine,
sale,
pepe,
prezzemolo tritato.
In un tegame facciamo ammorbidire la cipolla e l'aglio nell'olio, versiamo i pomodori, saliamo e facciamo cuocere dieci minuti circa, poi creiamo dei crateri nella salsa e versiamo le uova uno per volta, facciamo cuocere a fuoco moderato il tempo che le uova si rapprendano, lasciando che il tuorlo rimanga morbido all'interno, in tutto dieci minuti circa, poi saliamo la superficie delle uova, pepiamo e spolverizziamo con prezzemolo. Serviamo calde accompagnate da qualche crostino di pane.
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