Normalmente il consumo di frutta secca viene sconsigliato dalla maggior parte dei nutrizionisti.
Infatti questi alimenti, tra cui annoveriamo noci, nocciole, mandorle e arachidi ma anche pesche, mele, albicocche, prugne, fichi e datteri (dopo gli opportuni processi di essiccazione) presentano la quasi totale assenza di acqua, mantenendo invece inalterato il contenuto di sostanze oleose e gli eventuali grassi insaturi.
I grassi insaturi non sarebbero di per sé nocivi, in quanto abbassano il tasso di colesterolo nel sangue e diminuiscono il rischio di cardiopatie e arteriosclerosi. Oltre a questo, la frutta secca (specie quella a guscio, nocciole, mandorle ecc…) ha un elevato quantitativo di vitamine del gruppo B e di minerali come ferro e fosforo, e infine contiene moltissime proteine nobili, che sono sostituibili a quelle della carne o dei legumi. Per questo la frutta secca è indicata ai vegetariani.
Tuttavia, nonostante tutte queste qualità positive, la frutta secca ha un contenuto calorico estremamente elevato, che la rende inadatta ai regimi ipocalorici, ma anche a quelli normali, perché tende a sbilanciare l’apporto calorico medio.
Eppure, nella famiglia della frutta secca compare un’eccezione che non solo può essere inserita in una dieta, ma può apportare anche tantissimi benefici alla nostra salute.
Stiamo parlando della noce.
Nonostante il contenuto elevato di calorie (100 gr di prodotto forniscono più di 600 kcal), le noci hanno molte proprietà utili ai regimi ipocalorici. Sono antinfiammatorie e diuretiche, inoltre sono uno dei pochi frutti ipoglicemizzanti, cioè in grado di tenere sotto controllo il tasso di zucchero nel sangue. Come tutta la frutta secca infine, sono utili per abbassare il tasso di colesterolo nel sangue e per combattere il rischio di arteriosclerosi (grazie alla presenza di acido alfa-linoleico).
Ma non finisce qui, infatti le noci contengono ferro e potassio, fluoro, ma soprattutto calcio e magnesio, due minerali che sono in grado di accelerare il metabolismo, favorendo il consumo di grasso corporeo. Un altro dato importante è la massiccia presenza di vitamina K, che ne fa un alimento dal potere cicatrizzante (è la vitamina responsabile della coagulazione del sangue) e di vitamina B12 e PP (che sono normalmente le vitamine presenti nella carne). Non ultimo, le noci sono ricche di zuccheri semplici, che forniscono al corpo energia pronta da bruciare.
Pertanto, in un regime ipocalorico particolarmente rigido, mangiare noci consente di combattere la spossatezza, lo stress e la fatica dovuta al repentino calo di peso, basta limitarsi nelle quantità per evitare un’eccessiva assunzione di calorie (5/6 noci al giorno, suddivise in due spuntini).
Qualora invece alla dieta fosse associato l’esercizio fisico, la quantità si può tranquillamente raddoppiare, in quanto le noci forniscono del prezioso “carburante” utile a sostenere l’organismo in caso di regimi alimentari particolarmente severi. Inoltre, le noci contengono arginina, una sostanza dal potere vasodilatatore, che consente di portare velocemente a muscoli e cervello le sostanze energetiche e il grasso da bruciare (svolge una vera e propria azione raccogli-grassi) favorendo la coordinazione e l’efficacia delle prestazioni fisiche.
Grazie a queste sue preziosissime proprietà, la noce è un eccellente ricostituente. Inoltre, un fatto molto curioso è che la noce è uno di quei cibi consigliati per chi esce da periodi di disordine alimentare, non soltanto per il suo alto valore nutritivo, ma anche perché la noce tritata e mischiata ai succhi digestivi forma una sorta di pellicola sulla parete dello stomaco che viene assorbita molto lentamente e che è difficilissima da rigettare.
Nel caso non vi siano problemi di linea, le noci possono essere consumate relativamente senza problemi. Diciamo relativamente, perché si tratta comunque di un alimento calorico e quindi non bisognerebbe abusarne, soprattutto in caso di vita sedentaria. Un suo consumo regolare ma oculato, come già detto, consente di mantenere il sangue pulito e di evitare molte patologie, inoltre molte delle proprietà benefiche di questo frutto si estendono anche alla pianta da cui ha origine, ossia l’albero, il noce.
Quest’albero imponente, da secoli utilizzato per la costruzione di mobili grazie alla sua resistenza unita alla durezza non eccessiva che lo rende relativamente facile da lavorare, è attivo praticamente in ogni sua parte. L’infuso di foglie è utile come ricostituente, esattamente come il frutto, per gli anemici, i rachitici e nei casi di stress e stanchezza. Può essere inoltre utilizzato per gargarismi contro le affezioni del cavo orale, per impacchi sulla cute dei neonati contro la crosta lattea, per attenuare i fastidi delle irritazioni cutanee e per calmare gli occhi infiammati. L’infuso di corteccia è un lassativo blando, ideale per la stipsi occasionale. Sempre con le foglie si può ricavare un decotto per uso esterno, molto utile se utilizzato in impacchi e lavaggi per combattere le infiammazioni vaginali e le emorroidi. Le foglie tritate, bagnate e applicate come impacco sono disinfettanti e cicatrizzanti per le piaghe.
Il mallo verde delle noci viene fatto macerare in alcool, ottenendo così una tintura naturale che consente di scurire i capelli grigi. Va usato con attenzione perché macchia, ma l’effetto è molto più naturale delle tinte commerciali. Viene inoltre utilizzato per la preparazione di grappe medicate dal potere disinfiammante, utili contro i bruciori di stomaco e gli spasmi intestinali.
La noce, grazie al suo elevato contenuto in oli, viene utilizzata da tempo immemore per la produzione di un olio più economico di quello d’oliva, ma di qualità superiore a quella di qualsiasi altro seme. Quest’olio un tempo è stato la salvezza di molte popolazioni contadine, in quanto non era sottoposto a dazio e poteva essere prodotto in maniera casalinga, grazie ad un piccolo torchio. Veniva utilizzato, oltre che per l’alimentazione, per l’illuminazione domestica e per la lavorazione della lana, che rendeva più docile alla cardatura. Oggi che la produzione di olio di noci è caduta un poco in disuso, relegandolo alla categoria di “prodotto tipico”, è comunque diffusissima sia a livello domestico che industriale la produzione di “nocino”, un liquore tradizionale, consumato soprattutto a Natale come buon augurio. Infatti, per tradizione la noce è simbolo di abbondanza e prosperità, grazie alla longevità di cui gode l’albero e all’elevato numero di frutti che può dare.
In ultimo, è curioso che i medici dell’antichità consigliassero di consumare noci in abbondanza per prevenire la pazzia e sviluppare l’intelligenza nei bambini.
Ciò è probabilmente dovuto alla somiglianza del gheriglio con il cervello umano, e benché tali proprietà non siano ancora state provate scientificamente, è un fatto che tale impressionante somiglianza sia da considerarsi una vera e propria curiosità naturale.
La noce non ha grande uso nella cucina europea, e viene utilizzata per lo più per il consumo immediato o nella preparazione di torte e dolci. Tuttavia, la cucina orientale le ha dato più spazio, introducendo nell’alimentazione moderna alcuni piatti tipici della tradizione del sol levante.
Vediamone uno.
Pollo con le Noci.
- 250 gr di petto di pollo
- 100 gr di noci sgusciate
- 1 cucchiaio di sakè (in alternativa di vino bianco secco)
- 2 albumi
- 4 cucchiai di amido di mais
- sale q.b.
- olio d’oliva (o di noci) q.b.
Tritate le noci molto finemente. Tagliate il pollo a cubetti e fatelo marinare nel vino per 30 minuti. Fate una pastella con gli albumi e l’amido di mais, intingetevi il pollo a pezzetti dopo aver tamponato l’eccesso di marinatura con della carta assorbente, poi impanatelo con le noci tritate e friggetelo in abbondante olio in una padella antiaderente (andrebbe utilizzato il tradizionale Wok, ma andrà bene una padella antiaderente dai bordi alti). Scolatelo quando sarà dorato e servitelo con contorno di verdure fresche, come cetrioli e carote. Può anche essere accompagnato da riso pilaf, come piatto unico.
Questa ricetta, variante del pollo alle mandorle, in oriente è solitamente preparata in occasione del capodanno cinese, come augurio di buon anno.
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Un’alleata insolita per la nostra salute: la noce.
Le noci hanno molte proprietà utili anche ai regimi ipocalorici.
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Papille gustative