Il primo zampone nacque agli inizi del XVI secolo a Mirandola, durante l'assedio di Papa Giulio II del 1511.
Gli abitanti del piccolo paese sotto assedio da mesi pensarono di riempire la pelle delle delle zampe anteriori del maiale con un sapiente trito di carne e spezie.
Considerato da sempre l'insaccato per eccellenza e si pone in testa alla classifica dei piatti tradizionali della cucina modenese.
lo potete trovare qua in una gustosa variante, ideale sopratutto per “riciclare “ lo zampone delle feste e abbinato a un'altra eccellenza della cucina modenese, l'Aceto balsamico.
Carpaccio di zampone
Ingredienti .
1 zampone da circa 500 se potete non precotto ma fresco.
150. di formaggio Parmigiano Reggiano tagliato a scaglie
Aceto balsamico tradizionale di Modena quanto basta
Mettere in ammollo nell'acqua fredda lo zampone per una notte intera in modo che si ammorbidisca.
Dopo averlo forato in più punti e rivestito da una rete da cucina porlo coperto di acqua nella zamponiera e farlo cuocere per almeno quattro ore.
Lasciarlo raffreddare e tagliare delle fettine il più sottili possibili.
Disporlo su di un piatto e coprirlo con le scaglie di grana e irrorarlo con l'aceto balsamico a filo.
Ottimo se lo preparate con lo zampone avanzato il giorno precedente.
In alternativa potete usare anche il cotechino.
Accompagnatelo con una fresca insalata di radicchio rosso , mele e noci.
In abbinamento indubbiamente un buon Lambrusco, io amo quello mantovano ma in rispetto al territorio abbinatelo a quello di Sorbara.
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