Il Vegamaro, ultimo nato della cantina Feudi di Guagnano è stato presente alla 50° edizione del Vinitaly.
La sfida lanciata da questo vino è tutta racchiusa nel suo nome che è la sintesi della parola vegano/vegetariano e negroamaro.
Infatti il VEGAMARO è il primo vino al mondo ottenuto da uve negroamaro e destinato principalmente a quella fascia di consumatori, sempre più numerosi, che scelgono cibi vegani alla base della propria alimentazione.
“Questo prodotto - dichiara il dott. Gianvito Rizzo amministratore della cantina Feudi di Guagnano - destinato anche al consumatore "convenzionale", non presenta alcuna differenza gusto-olfattiva rispetto a un normale vino.
Cambia invece il modo di ottenerlo. Infatti, nei vini vegani è assolutamente vietato l'utilizzo di sostanze di origine animale durante tutte le fasi del processo produttivo (dalla vinificazione al finissaggio, dall'affinamento all'imbottigliamento) come per esempio l'albumina d'uovo o la caseina.”
Anche il packaging, dall'etichetta alla bottiglia, dal tappo alla scatola, sono stati concepiti nell'ottica della eco sostenibilità. Un'unica etichetta orizzontale, bottiglia bordolese di soli 350 grammi e un tappo "senza impronta di carbonio", prodotto e brevettato da NOMACORC, completamente riciclabile e ricavato da biopolimeri rinnovabili a base vegetale estratti dalla canna da zucchero.
Il VEGAMARO è già da qualche giorno in commercio in Italia e all'estero, sia nei negozi specializzati che nelle enoteche e ristoranti "convenzionali".