Risponde alle mie domande il Prof. Nicola Sorrentino, specialista in Scienza dell'Alimentazione, docente di Igiene nutrizionale e Crenoterapia presso la Scuola di Specializzazione in Idrologia medica dell’Università degli Studi di Pavia.
D) E' risaputo che l'etanolo assunto in alte quantità è nocivo alla salute. Puoi definirmi meglio le dosi consigliate?
R) L’etanolo, costituente fondamentale delle bevande alcoliche, assunto ad alte dosi è nocivo per la salute. Il nostro organismo è in grado di sopportare questo componente senza evidenti danni, a patto che non vengano superate le Unità Alcoliche (U.A.) giornaliere consigliate. Un bicchiere di vino (125 ml) contiene 12 g di etanolo e corrisponde a 1 U.A.
D) Nell'assunzione di bevande alcoliche ci sono differenze nelle dosi consigliate fra uomo e donna, e, riferendomi all'età, fra giovani e anziani?
R) Il consiglio è sempre quello di bere moderatamente, l’uomo due bicchieri, la donna e l’anziano un solo bicchiere, sempre in corrispondenza dei pasti e con molta attenzione prima di mettersi alla guida. Questa dose consigliata, in una persona adulta e sana, non può essere stabilita da rigidi norme, in quanto le variabili individuali sono molteplici, perché la dose consigliata moderata per una persona può essere eccessiva per un’altra.
D) E' possibile prevedere la quantità di alcool nel sangue rapportandola a quanto si beve?
R) Non è possibile prevedere con precisione la quantità di alcool nel sangue in base a quanto è stato ingerito. In ogni caso, nella maggior parte dei paesi del mondo, per quanto concerne la guida dell’auto, la concentrazione di alcool nel sangue oltre 0,5 gr. per litro è sanzionabile. Già valori, però, di 0,2 gr. per litro può portare ad un comportamento più gaio.
D) Da che cosa dipende la concentrazione di etanolo nel sangue?
R) La concentrazione di etanolo nel sangue dipende da vari fattori: dalla quota ingerita, dalle modalità di assunzione (a digiuno o durante il pasto), dalla composizione corporea, dal peso, dal sesso, dalla capacità individuale di metabolizzare l’alcool e dall’abitudine all’alcool. Le donne hanno una minore efficienza di metabolizzare l’alcool e sono più vulnerabili ai suoi effetti. Un uomo di 70 kg per smaltire il contenuto di alcool di un bicchiere di vino impiega circa 2 ore. Bere moderatamente non vuol dire solo bere poco, ma anche non bere ravvicinatamene; il nostro organismo in questo modo smaltisce meglio l’etanolo.
D) Quali sono gli effetti positivi e negativi del vino, relativamente alla quantità consumata?
R) Una modica e regolare quantità di vino (o di birra) assunta durante il pasto potrebbe esercitare benefici effetti nella protezione delle malattie cardiovascolari. Benefici effetti dovuti alla presenza di polifenoli, di cui sono ricchi i vini rossi, dal resveratrolo alla quercetina, sostanze con marcate proprietà antiossidanti. L’abuso cronico, invece, di alcool è in grado di provocare una serie di danni a vari sistemi (sul sistema nervoso, sull’apparato digerente, sul fegato, ecc.). Evitate l’alcool durante l’infanzia, l’adolescenza, la gravidanza, l’allattamento. Riducete o evitate l’alcool in caso di familiarità per diabete, obesità e trigliceridi alti. Fate attenzione all’interazione dell’alcool con molti farmaci.
A conclusione ringrazio il Prof. Nicola Sorrentino, che, con le sue risposte ha reso chiaro un concetto:
“Bere consapevolmente, oltre ad allietare i nostri palati, può essere anche giovamento per la nostra salute.”
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Consigli e posologia delle bevande alcoliche
Intervista a Nicola Sorrentino
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Liquidi piaceri