Bella manifestazione quella itinerante, organizzata da Andreja Lajh, per promuovere l'eno-gastronomia slovena, andata in scena questa volta a Milano, presso il Westin Palace il 5 febbraio.
Una serata diversa ed intrigante, dov'è stato possibile assaggiare parecchi vini sloveni, non così facili da reperire in territorio italiano, insieme ad alcune creazioni a passaggio, degli chef. Alta la media qualitativa dei vigneron selezionati.
Terra principalmente di bianchi che, per gusto personale, trovano le migliori espressioni nei prodotti 'giocati sull' ossidazione' e dal lungo invecchiamento, quello rispettoso della tradizione e che serve per dar modo all'uva di esprimere il territorio e le tecniche vitivinicole tradizionali, prima di affrontare un mercato non sempre disposto ad accogliere questi prodotti. Purtroppo.
Parecchie delle bottiglie assaggiate, le ho trovate parecchio concorrenziali per non dire migliori, dei soliti blasonati nomi che tanto decantano le ideologie e la storicità dei luoghi. Punto cardine che merita gran rispetto questo, soprattutto per la predisposizione alla ricerca che spesso però, non basta di per sé a giustificare prezzi elevatissimi, come accade in qualche caso. (Da precisare che alcuni produttori sloveni hanno parte dei vigneti in Italia).
Bellissime espressioni di Ribolla (Rebula) quelle Miran Sibav, presente con l'annata '06 e la 2008 di Guerila, quest'ultimo se non l'unico uno dei pochi, ad avere in assaggio anche vini da uve autoctone come Pinela e Zelen.
Ottima anche la Malvasia 2005 di Rodica e il favoloso Chardonnay '06 di Dusica Sibav. Più semplici senza essere 'scontati' il Gewurztraminer ed il Riesling di ValdHuber , come anche il tipico Sauvignon di Kocijancic Zanut ed il Riesling Renano di Marof.
Per quanto riguarda i rossi, ho trovato interessanti le espressioni di Terrano di Vasja Cotar e di Stoka, quest'ultimo anche con la versione spumante metodo classico, 32 mesi sui lieviti. Molto affascinante e di personalità il Merlot annata 2006 di Stekar.
Per opinione personale, riguardante tutta linea produttiva presentata, quello che più mi ha regalato emozioni coi suoi vini durante la serata, è stata l'azienda NANDO di Andrej & Mirko Kristancic. Due su tutti la fantastica Rebula e lo Chardonnay.
Da ripetere.
x5