Mai come in questo periodo gli appassionati di cucina aspettano con ansia il giovedì sera, attrezzati con pop corn e birra, per seguire Masterchef.
Da qualche tempo la tv pone l'accento sulla cucina, con trasmissioni che vedono chef impegnati in prima persona non solo nell'insegnamento delle ricette, ma soprattutto nella divulgazione. Vengono spiegate tecniche e materie prime.
Ma non solo. Chef di altissimo livello come Bruno Barbieri non si limitano a spiegare come si fa una besciamella, ma creano una cultura. Creano un linguaggio, usando termini come mappazzone, che presto entreranno nell'Accademia della Crusca.
In realtà la parola mappazza è stata usata alla fine degli anni Ottanta nel programma "Indietro tutta". Era la parodia della pubblicità del Cacao Meravigliao, prodotto ovviamente inesistente, sul quale Arbore scrisse una canzone che diventò un vero e proprio tormentone.
Ebbene, il Cacao Meravigliao, che tutti noi abbiamo sognato di comperare al supermercato, aggiunto al latte formava una mappazza che aveva poteri straordinari, quali ad esempio quello di cambiarti la voce.
Speriamo che il mappazzone di Bruno Barbieri, gli sguardi sexy e assassini di Carlo Cracco e i piatti lanciati di Joe Bastianic aiutino tutti noi a trovare un sorriso, a inventare nuovi piatti e a guardare il mondo con un po' più di ironia, anche usando termini come "reazione di mallard", julienne, nappare, olio di cottura e.... mappazzone!
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