Classe 1979, bresciano, Nicola Bonera ora siede sul "trono" che lo scorso anno è stato di Ivano Antonini. Ufficialmente, è il miglior sommelier italiano.
Sofferta la vittoria, con due avversari altrettanto bravi quali Niccoló Bau e Gabriele del Carlo.
Bonera è un altro giovane, preparato e promettente, molto attivo all'interno dell'Associazione Sommelier, già vincitore di molti concorsi e premiato come miglior sommelier della Lombardia nel 2002.
A quell'epoca dichiarò: "Non ho mai trascurato di partecipare ai concorsi, e non mi sono mai fatto scoraggiare dalle sconfitte. Se sono diventato miglior sommelier lombardo, è anche perché ci ho provato per quattro volte".
Forse è per questa caparbietà tutta bresciana, forse per il carattere volitivo, Nicola ha sicuramente sacrificato molto del suo tempo libero alla preparazione, alle letture, agli studi, alle degustazioni.
Questa passione è antica, per Nicola, nata sui banchi di scuola, quando studiava all'alberghiero. Poi gli studi all'AIS, il servizio in ristoranti prestigiosi, e il grande passo: mettersi in proprio come consulente per alcune aziende vinicole. Possiamo affermare con sicurezza che a questo giovane non manca il coraggio di rischiare e di mettersi in gioco!
Ma questo importante traguardo è solo un gradino verso vette più elevate. Dopo Luca Gardini, speriamo di vedere anche Nicola sul podio del miglior sommelier del mondo.
Glie lo auguriamo di cuore.
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