Archivio Storico 2011-2017

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Merende, quale quella giusta?

22 Settembre 2011
I muffins ai mirtilli
Ricominciata la scuola, ci si trova nuovamente alle prese con il piccolo, grande problema della merenda quotidiana: sembra una banalità, e invece si tratta di un appuntamento che è in grado di mettere in crisi anche la più organizzata delle mamme, considerata l'importanza strategica che la merenda, appunto, ricopre per tutti i bambini (ma anche per i più grandicelli!).
Sia che si tratti della merenda scolastica di metà mattina, sia che – a maggior ragione – rappresenti lo spuntino di metà pomeriggio, essa rappresenta una riserva energetica importante, ma con ciò non deve assumere le dimensioni di un pasto completo! Una merenda, per essere tale, non deve mai, infatti, essere troppo pesante o calorica. E' semplicemente un piccolo 'spezzafame', una specie di premio – mettiamola così! – che viene concesso per rinfrancarsi dalla fatica e per arrivare senza troppa fatica all'ora di pranzo o di cena, ma con il giusto appetito non spento da un precedente carico eccessivo. Del resto, vi siete mai chiesti da dove derivi la parola 'merenda'? La spiegazione ce la dà il latino (visto che siamo in tema di scuola...): si tratta del gerundivo del verbo merere, meritare. Sono, quindi, quelle cose (si tratta infatti di un neutro plurale, sostantivato) che vanno meritate (ad esempio, dopo tre ore di lezione, oppure dopo il primo round intenso di studio pomeridiano!).
E vanno meritate, non solo nella giusta quantità e qualità, ma anche all'ora giusta. Non c'è nulla di più compromettente a livello dietetico, così come i pasti saltati a piè pari, di quelli 'intermedi' che sforano abbondantemente l'orario canonico, rovinando pranzo o cena. Quindi, se con la merenda del mattino non avremo di certo problemi dato che la collocazione è stabilita in maniera rigorosa dalla scaletta scolastica, per quella del pomeriggio non dobbiamo sforare oltre le diciassette, massimo diciassette e trenta. Piuttosto, per quel pomeriggio saltiamo decisamente l'appuntamento e magari anticipiamo di mezz'ora la cena. Alcuni nutrizionisti, del resto, non sono affatto concordi nell'attribuire un valore fondamentale alla merenda pomeridiana (anche la derivazione dal latino meridie, pomeriggio, pare sia una falsa etimologia che nasce nientemeno che dalle fantasiose Etymologiae o Liber Etymologiarum di Isidoro di Siviglia). Comunque la pensiamo a riguardo, ricordiamoci anche che sarà molto meglio un veloce spuntino preparato in casa di una merendina confezionata, che tra l'altro a parità di volume, per tacere della qualità – riapriremo a tempo debito il discorso – sazia molto di meno e tende a creare dipendenza.
Ed ora iniziamo con una serie di proposte facili per le merende fatte con le nostre mani. Mamme del Cavolo, per voi questa settimana c'è una ricetta della bravissima Marta Tovaglieri, che oltre ad essere una brava cuoca è anche una fotografa provetta. Leggiamola direttamente con Marta!
Alla prossima! Laura Pantaleo Lucchetti

La ricetta che vi propongo è molto veloce da realizzare, vantaggio da non sottovalutare vista la vita frenetica di tutti i giorni.
Si tratta dei muffins ai mirtilli, senza burro e a base di frutta. Ho voluto rappresentarli insieme ad un piccolo gnomo come fossero delle merendine che crescono nel bosco e che ricordano le fiabe che piacciono tanto ai bambini.


MUFFINS AI MIRTILLI (dose per 6 muffins):
Ingredienti secchi:
160 gr di farina 00 più un cucchiaio
2 cucchiaini colmi di lievito per dolci
95 gr di zucchero

Ingredienti liquidi:
130 gr di yogurt intero dolce
30 gr di olio di riso
2 uova
125 gr di mirtilli

Mescolare in una ciotola gli ingredienti secchi, ovvero farina, lievito e zucchero.
In un'altra ciotola sbattere le uova e mescolare con lo yogurt e l'olio. Aggiungere questo composto a quello di farina-lievito-zucchero. (Separare ingredienti secchi ed umidi è il procedimento classico dei muffin).
Mescolare approssimativamente. Non importa se ci saranno residui di farina, perché in cottura si amalgamerà tutto.
Infine aggiungere all'impasto i mirtilli precedentemente passati in poca farina (un trucco per evitare che affondino).
Riempire 6 pirottini da muffin a 3/4 di altezza e infornare a 220 gradi per 20 minuti (con funzione statica).
Fare la prova stecchino prima di sfornare. Si tratta di infilare uno stecchino al centro di un muffin: se esce asciutto il muffin è cotto.
Far raffreddare e servire.
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