Quando si ha poco tempo per cucinare, ricorrere al famoso piatto unico è sempre una garanzia di successo.
Contrariamente a quanto si possa pensare, il piatto unico – che fino alla prima metà del Novecento era la prassi quotidiana nelle case delle persone “normali” - è particolarmente amato dai bambini perché è conviviale, fa festa. Spesso coloratissimo, è sorprendente perché può presentarsi stratificato anche nei profumi, nelle forme e negli accostamenti dei sapori; nutrizionalmente è poi anche l’ideale sintesi di tanti alimenti che, in versione “destrutturata”, probabilmente i nostri piccoli non toccherebbero nemmeno, come ad esempio le verdure.
Fra i piatti unici della tradizione italiana c’è la versatile pasta pasticciata, proprio quella pasta arricchita di formaggi, prosciutto o altra carne e verdure che compare almeno un paio di volte al mese nei menu scolastici. A volte viene anche gratinata leggermente in forno perché, si sa, i bambini adorano la crosticina croccante (e non solo loro!). Prepararla è davvero facile: basta usare un po’ di fantasia, un po’ di sana arte del recupero (con gli avanzi di frigorifero viene ancora meglio!) e il risultato è assicurato in tutte le stagioni.

PASTA PASTICCIATA COI WURSTEL E UNA MAGIA DI VERDURINE

Ingredienti:

una confezione di pasta formato gramigna da 250 g (o mezza da 500)
una confezione di wurstel grossi di suino
un peperone rosso, una zucchina, una costola di sedano, una carota, una cipollina bionda
circa 300 ml di passata di pomodoro
tre foglie di basilico
Grana o Parmigiano a volontà
olio d’oliva, poco sale

Preparazione

Per prima cosa si tritano nel mixer tutte le verdure mondate e asciugate, basilico compreso. Questa “magia di verdurine” verrà utilizzata per metà: il resto servirà per la volta prossima e può essere tranquillamente congelato anche in porzioni piccole.
Il sugo va preparato a freddo velando con un poco d’olio il fondo di una casseruola e aggiungendo il trito di verdurine. Si incorporano i wurstel tagliati a rondelle e si fa giusto insaporire a fiamma dolce per un paio di minuti, quindi si aggiunge la passata, si aggiusta con un pizzico di sale e si cuoce per circa quindici minuti a fuoco medio.
Nel frattempo si fa lessare la pasta: attenzione, la gramigna è una pasta che in cottura rende moltissimo (e scuoce anche facilmente, per cui se si ha intenzione di gratinare la preparazione, cuociamola praticamente a metà, per pochissimi minuti). Non usiamone quindi più di quanto indicato dalla ricetta, se siamo solo in quattro persone! Una volta cotta, incorporiamoci il sugo e il formaggio grattugiato e serviamo con un filo d’olio a crudo.

(questa ricetta è dedicata ai bambini emiliani che in questi giorni stanno vivendo ore d’angoscia per il terremoto).