Potrebbe sembrare la battuta di un film con Alberto Sordi e Sora Lella, invece “Magna e Mori” è il titolo dell’originale e coloratissimo murale realizzato dall’artista Emans (pseudonimo di Emanuele Serra Nicoletti) per celebrare i primi venti anni dell’Osteria Fratelli Mori a Testaccio. Dedicata alla cucina romana e alla romanità in generale, l’opera rappresenta infatti due personaggi che assaporano dei tipici piatti della Capitale: spaghetti alla carbonara, gnocchi alla romana, una rosetta, il pecorino, i carciofi, l’abbacchio, il saltimbocca, il maritozzo con la panna e un calice di vino. “In questo murale ho voluto anche trasmettere il senso di amicizia e fraternità che si manifesta nel condividere un pranzo o una cena, arricchendo il tutto dall’ abbondanza di sapori e pietanze che tipicamente definiscono la cultura romana” ha spiegato l’artista.
Un anniversario importante per Giuliana e i figli Alessandro e Francesco che hanno voluto celebrare il ventennale dell’attività inaugurata nel 2004 dal padre Ambrogio. Grande appassionato di cucina, fu infatti proprio il signor Mori ad inaugurare, dopo il pensionamento, la sua trattoria in via dei Conciatori 10. E da lì non si è mai spostata. Prima pizzeria e poi ristorante, il menù dell’Osteria Fratelli Mori è cambiato nel tempo riuscendo a maturare una sua precisa identità nel panorama della ristorazione capitolina. Non semplicemente cucina romana, ma soprattutto piatti artigianali e materie prima di qualità. Un’identità così forte e precisa che, come hanno spiegato Alessandro e Francesco, entrambi sommelier, ha comportato la necessità di adeguare anche la carta dei vini che oggi è caratterizzata da circa 150 etichette di piccoli produttori e in prevalenza vini naturali. Se però per molti venti anni di attività sono un traguardo, per i Fratelli Mori non è così. “Questo è un punto di partenza per crescere sempre di più. Negli anni siamo migliorati e insieme a noi tutto il nostro personale. Siamo orgogliosi di veder crescere professionalmente i ragazzi e le ragazze che lavorano con noi o che intraprendono nuovi percorsi lavorativi all’ interno di realtà affermate” hanno spiegato Alessandro e Francesco. 

 

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Sono nata e vivo a Roma. Mi sono laureata in Lettere alla Sapienza e dopo un master in Web Marketing e New Media ho lavorato nel settore della Comunicazione e degli eventi. Oggi mi occupo di divulgazione cinematografica in ambito museale e amo viaggiare in maniera spasmodica. Sono cresciuta in una famiglia di astemi, ma visto che ho sempre fatto il contrario di tutto e di tutti, ad un certo punto della mia vita ho deciso di diventare sommelier. Amo il vino in tutte le sue sfaccettature, ma quello che mi piace di più è indagare i legami e scoprire le intermittenze che ci sono tra il mondo del vino e quello dell’arte. Le mie degustazioni sono sempre delle occasioni per condividere, con amici e curiosi, le suggestioni e i richiami tra le note sensoriali di un vino e l’universo artistico. Forse la mia si può chiamare deformazione professionale, ma ormai non riesco più a coltivare le mie passioni per il cinema, il cibo e i viaggi senza condirle con tannini e perlage.