Che la si ami, che la si odi, che si pensi agli zuccheri che contiene o al suo inebriante profumo, la Nutella incarna desiderio, passione, gola; una goduria tutta italiana.

La Nutella è italiana e lo è da sempre, da 60 anni per la precisione, un vanto nel mondo, amata e invidiata a destra e a manca.

Per festeggiarla, quest’anno si è scelto di inaugurare una mostra al MAXXI di Roma. E’ gratuita e resterà aperta fino al 20 di Aprile per romani, italiani ma anche cittadini del mondo, visto che l’apertura e i 4 mesi di fruibilità della mostra coincidono con i primi mesi dell’anno giubilare.

Qui potrete leggere e vedere con i vostri occhi raccontata la storia del cioccolatino che divenne crema spalmabile con una buona dose di nocciole, non per gusto ma prima di tutto per bisogno, perché le nocciole costavan meno del cacao; qui vedrete e ne leggerete delle belle sull’azienda, il susseguirsi di Ferrero al comando, scoprirete chicche e vedrete vecchi spot, manifesti e indirizzi commerciali che l’han portata ad essere quello che oggi è.

Per i più nostalgici, come me, anche una bacheca con i vasetti riutilizzabili creati in questi decenni (quando ancora non si parlava di sostenibilità, Nutella già realizzava confezioni che poi vivevano di vita propria sotto forma di bicchieri e tazze decorati). Una su tutte, la tazza bianca decorata in blu mi ha fatto fare un tuffo nel passato. Ricordo quanto fossi piccina quando una cara signora, amica di famiglia, me la regalò, ricordo quanto rimasi male quando – due decenni dopo – mia nonna la ruppe per sbaglio.

Segni indelebili di amore, tristezza, nostalgia. Anche questo è Nutella.

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Vicedirettore di questa rivista nonché blogger, giornalista, laureata in comunicazione, parlo di food ma non solo; recensisco locali ed eventi, racconto di persone e situazioni su siti e riviste. Qui su Cavolo Verde – sperando di non essere presa troppo sul serio – chiacchiero, polemizzo, ironizzo, punzecchio e faccio anche la morale.
In sintesi? Scrivo – seriamente – e mi piace. Tanto.