Facile a dirsi, la prima cosa da fare per dimagrire è…mangiare meno!

E non solo ai fini del dimagrimento in sé stesso, ma anche e soprattutto per il mantenimento dei risultati così faticosamente raggiunti.

Se infatti, lungo il percorso del dimagrimento, l’ansia di vedere dei risultati può galvanizzare la nostra volontà, una volta raggiunto l’obbiettivo il rischio di cadere della pigrizia, nell’autocompiacimento e nella tentazione è altissimo, assieme a quello del famigerato effetto yo-yo.

Le regole auree sarebbero sempre le stesse…meno grassi, meno dolci…ma le tentazioni sono tante, e ricadervi è facilissimo, specie nell’illusoria sensazione di avercela fatta.

Tuttavia, con alcuni piccoli accorgimenti può essere più facile resistere alle tentazioni, o quantomeno limitarle ad un livello ragionevole.

Ecco quindi qualche utile consiglio per non compromettere il lavoro di tante settimane di sacrifici, rischiando di veder risalire rapidamente l’ago della bilancia:

  • Tenete sempre in frigorifero delle mele, la loro polpa infatti si gonfia nello stomaco dando una rapida sensazione di sazietà.

Scegliendo le varietà a polpa morbida e dolce, star lontani dai biscotti sarà più semplice.

  • Tenete in frigorifero delle carote o dei sottaceti, poiché sono degli eccellenti spezza-fame durante il giorno.
  • Tenete in casa delle arance, stagione permettendo, in quanto è un’assicurazione contro le tentazioni.

Una spremuta fresca e senza zucchero infatti è 3 volte meno ingrassante dell’aranciata in bottiglia.

Ad ogni modo prediligete i succhi di frutta e le spremute rispetto alle bibite gassate.

  • Se siete invitati a cene o aperitivi portatevi dietro uno yogurt e mangiatelo subito prima.

Questo vi aiuterà a non ingozzarvi di stuzzichini.

  • Prediligete gli analcolici, in quanto l’alcool è molto calorico, ed evitate il fumo.

È infatti una leggenda metropolitana che fumare faccia mangiare di meno.

In realtà, la nicotina è un eccitante, sebbene ai fumatori sembri un calmante, che può provocare un incremento dello stress e con esso, per diretta conseguenza, un’impennata del senso di fame.

  • Se vi piace il cioccolato, fate in modo di tenere in casa solo quello fondente.

Essendo più amaro solitamente se ne mangia meno, è ovviamente meno ricco di zuccheri complessi, inoltre la presenza di triptofano al suo interno lo rende meno ingrassante rispetto alle altre varietà.

  • Un ottimo sistema per non cadere in pericolose tentazioni è…non compare cibi tentatori.

Fatevi una lista della spesa e rispettatela, avendo anche l’astuzia di andare a comprare quando siete a stomaco pieno, quindi presumibilmente nelle primissime ore del pomeriggio.

Sarà molto più facile aprire il frigorifero, ed anche evitare scaffalature tentatrici.

  • È estate, fa caldo ed avete voglia di gelato?

Tenete in casa tanti ghiaccioli.

Il loro gusto dolce appagherà il palato senza nessun effetto ingrassante, perché sono composti da sola acqua, cosa che aggiunge anche un minimo ma apprezzabile effetto drenante.

  • Evitate i condimenti pesanti, ed in generale tutti i cibi molto conditi.

I condimenti infatti contengono i due terzi del grasso di una pietanza.

Prediligete l’olio d’oliva a crudo, aggiunto a fine cottura, l’aceto fresco e il succo di limone.

  • Limitate il sale.

Il sale contiene sodio per metà della sua composizione, ed il sodio è la sostanza che è maggiormente colpevole della ritenzione idrica, causa primaria della cellulite.

  • Limitate la cottura in padella e prediligete quella in forno.

La cottura in padella infatti richiede l’uso di olio o burro che, con il calore, generano grassi invertiti, molto ingrassanti e pericolosi per l’organismo.

La cottura in forno, specie se abbinata all’uso della carta da forno, non necessita di condimenti, arrivando a dimezzare le calorie di una pietanza.

  • Cercate di non assumere carboidrati dopo le 16:30.

Assumere carboidrati a fine giornata crea infatti un accumulo di questi nutrienti quando oramai difficilmente verranno compiuti sforzi che possano consentirne lo smaltimento.

Consumate la pasta a pranzo, prediligendo per cena un pasto più leggero.

  • Meglio il riso della pasta.

Il riso contiene più amidi e meno carboidrati, e rilascia le calorie più lentamente.

Cercate di sostituire con il riso metà delle porzioni di pasta, specialmente a cena.

  • Date la preferenza alle carni bianche.

Rispetto alla carne rossa infatti, la carne bianca ha meno grassi e apporta, a pari proteine, circa la metà delle calorie.

  • Assumete almeno 2 litri d’acqua al giorno.

È importante che il nostro organismo abbia tutta l’acqua che gli serve per smaltire le tossine ed i grassi in eccesso.

  • Mangiate molta verdura, anche in accompagnamento a pasta o riso.

La verdura è composta da fibre, che si gonfiano nello stomaco smorzando velocemente il senso di fame, pur apportando pochissime calorie.

  • Mangiate molta frutta, soprattutto come spuntino.

Fornirete all’organismo acqua e zuccheri semplici, con un apporto calorico praticamente nullo.

  • Non fatevi tentare dalle diete sulle riviste di gossip stile 7 chili in meno mangiando solo banane.

Se è vero infatti che esistono regimi monotematici utili magari per un effetto disintossicante, è comunque altrettanto vero che si tratta di regimi sbilanciati, poco salutari e difficilissimi da seguire se non per pochissimi giorni, anche perché ci costringono a fare la spesa comprando soltanto alcuni alimenti, ed è complicato oltre che poco pratico, soprattutto per chi ha poco tempo od una famiglia a cui preparare – comunque, anche in regime di dieta stretta – da mangiare.

  • Un sistema eccellente per mangiare di meno è mangiare tutto, calando le porzioni.

Mangiate poco di tutto, senza spezzare i pasti.

La cosiddetta dieta dissociata infatti è sbilanciata poiché prevede un eccessivo apporto di carboidrati o di proteine in un unico pasto.

È meglio che invece si assumano contemporaneamente piccole quantità di tutti i nutrienti principali.

L’apparato digerente non verrà sovraffaticato e per il nostro corpo sarà più facile assimilare quello che gli serve senza effetti ingrassanti.

Questo accorgimento è utile soprattutto a chi ha una famiglia e non può permettersi il lusso di una spesa separata o di cucinare diversificato, inoltre consente a tutti i membri della famiglia un’alimentazione più sana e variata.

Una cosa molto utile per rispettare una dieta può essere il porsi degli obbiettivi.

È infatti inutile mettersi a dieta guardando a sei mesi dopo, poiché la mancanza di volontà è tanto più in agguato quanto il tempo che ci diamo per vedere dei risultati, o per mantenerli.

La nostra psiche infatti è estremamente soggetta all’autocompiacimento ed alla capacità di perdonare gli errori, magari con pensieri del tipo vabbè, ho preso di nuovo tre chili, ma entro tre mesi li perdo, un chilo al mese…termine entro il quale ci accorgeremo probabilmente di averne ripresi altri cinque.

È più utile pertanto andare di settimana in settimana, seguendo un programma che sia il più breve possibile, ad esempio questa settimana niente pasta a cena, oppure niente dolci fino a domenica.

E se si riesce a mantenere un obbiettivo, può essere gratificante concedersi un piccolo strappo alle regole, coerentemente con i piani prestabiliti…ovviamente, se è stata rispettata una settimana senza dolci, il premio sarà una barretta piccola di cioccolato, non una torta intera…

Rispettare l’obbiettivo successivo, confidando in un premio, sarà più semplice.

Naturalmente questi sono consigli che valgono soprattutto per chi vuole calare di qualche chilo seguendo un’alimentazione più bilanciata, o per mantenere i risultati raggiunti.

Per coloro che devono perdere molto peso, si consiglia sempre e comunque la supervisione del medico e l’affiancamento da parte di personale qualificato.

Foto di Glenn Carstens-Peters su Unsplash

  • Articoli
Nome: Layla.Cognome: Benazzi. Età: 37 (effettivi, dichiarati e documentati…). Città: Genova (forever!). Layla Benazzi nasce in quel di Genova nel 1981. Di natali liguri ma di origini emiliane, coltiva da sempre la passione per la scrittura, coltivazione finora rimasta limitata alla scrivania, ma che ultimamente inizia a dare qualche risultato che non sia quello di appesantire il cassetto. A tredici anni, non avendo ancora scoperto la vocazione della penna, decide di fare della scienza il suo lavoro. Studia come perito chimico all’ITIS Gastaldi di Genova, scuola dedicata al primo partigiano d’Italia, e nel frattempo inizia a scrivere, buttando giù in cinque anni di studi circa 10 romanzi, tutti finiti ormai al riciclaggio della carta. A 18 anni inizia a lavorare, prima in un laboratorio ospedaliero e poi in varie aziende del settore farmaceutico, tuttavia la passione per la scrittura non la molla, con il risultato di scrivere altri racconti (tutti con lo stesso destino dei precedenti) con i quali affina (si spera) lo stile. Per quel che riguarda la cucina, non riesce mai a fare delle grandi esperienze (però mangia benissimo) a causa del tempo sempre risicato, ma si specializza almeno nella pasta fresca (quel tanto che basta per non disonorare la regione d’origine) e nella paella di pesce, ad oggi suo piatto forte. A 21 anni l’incontro con Laura Rangoni imprime una decisa svolta alla sua vita, creando una sincera e solida amicizia. Nel frattempo, continua a scrivere, visto che non riesce a cucinare. Attualmente, dopo aver abbandonato il mondo del lavoro dipendente a favore della libera professione, sta lavorando come consulente per la sicurezza delle aziende, e nell’attesa di scrivere qualcosa che non resti nella scrivania (un’altra, perché nel frattempo si è sposata ed ha fatto anche un figlio) ha ri-scoperto il giornalismo gastronomico. Amante della ricerca sul campo, grazie alla natura pignola data dal segno della Vergine, si dedica ad articoli legati all’alimentazione e alla nutrizione, aiutata indubbiamente dagli studi fatti, che la portano ad approfondire gli argomenti soprattutto dal punto di vista della composizione degli alimenti. Alla chiamata di Laura per il NUOVO Cavolo Verde, ha risposto con un garibaldino “obbedisco!”, avendo già da tempo iniziato a contribuire ad altri siti, tra cui il Cavolo ORIGINARIO. Se poi pubblicherà qualcosa, ve lo faremo sapere…
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