“Voi conoscete il mio metodo: si basa sull’osservazione dei dettagli”

Sir Arthur Conan Doyle

 

Le conserve alimentari fatte in casa sono davvero il risultato di tanta pazienza e tanto amore per la materia prima, che spesso viene direttamente coltivata nel piccolo orto o nel vaso sul terrazzo.

L’attenzione però deve essere massima, soprattutto per evitare spiacevoli e pericolosi inconvenienti che il botulino potrebbe riservare.

Vediamo quindi, sempre aiutati dalle direttive del Ministero della Salute, come effettuare la corretta osservazione di un vasetto di conserva, preparato in casa o acquistato, in modo tale da scartare subito il barattolo “sospetto”.

  • Prima dell’apertura di una conserva è necessario ispezionare visivamente il contenitore per evidenziare eventuali sversamenti di liquido e la perdita del vuoto.
  • Se i tappi o le capsule metalliche appaiono convessi (incurvati verso l’alto) e premendo con il dito al loro centro si sente “click clack”, i contenitori non sono più sottovuoto, a seguito dello sviluppo di microrganismi e conseguente produzione di gas.
  • La stessa produzione di gas può essere valutata osservando se all’interno del contenitore si apprezzano bollicine di aria che dal fondo salgono verso l’alto.

Nel caso di perdita del vuoto e dell’ermeticità della chiusura la conserva non deve essere assaggiata né consumata.

Se non è presente gas, ma all’apertura il prodotto presenta colore o odore innaturale significa che è alterato e per precauzione non deve essere assaggiato né consumato.

Smaltimento della conserva

Nei casi sopra descritti la conserva deve essere smaltita in sicurezza. A questo scopo, dal momento che non è possibile escludere la presenza di tossine botuliniche, sarà indispensabile detossificare il barattolo immergendolo completamente in una pentola contenente acqua e facendo bollire per una trentina di minuti.

Quando il contenitore si sarà raffreddato si provvederà ad eliminare il suo contenuto seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti solidi urbani umidi. Il contenitore potrà essere invece eliminato solo dopo lavaggio.

Nata a Roma ma cittadina del Mondo, scrivo in giro per il web, e non solo, di cucina, collezionismo e sicurezza. Sommelier A.I.S. ma soprattutto curiosa lettrice appassionata, autrice di un libro e di una favola natalizia per bambini. Uso la cucina come autoanalisi, soprattutto la pasticceria come esercizio per allenare la pazienza. Le tradizioni, per me, sono come la copertina per Linus, mi fanno sempre sentire a casa ovunque io sia. Impazzisco per la pasta alla Norma e i Maritozzi con la panna, ma soprattutto sono fermamente convinta come recita un noto aforisma che: “Il cioccolato è la risposta. Chi se ne importa qual è la domanda!”