“Il carretto passava e quell’uomo gridava gelati…”.
I giardini di Marzo, Lucio Battisti
Gelato. L’Estate è il suo regno, con alcuni suoi gusti ha la capacità di portarti in terre lontane o di evocarti il sapore del primo bacio o di farti tornare su quella spiaggia, quell’ultima sera della tua prima Estate “da grande” con il cuore che batte forte al ritmo della chitarra davanti al falò… insomma Madeleine Proustiana, scansate proprio!
Diciamocelo, tutti potremmo scrivere un intero trattato sui ricordi che ci regala il gelato!
Ma siamo sicuri che tutti, ma proprio tutti, sappiamo come conservarlo al meglio?
La nostra relazione con la confezione, che sia acquistata in gelateria, al bar o al supermercato, parte subito con il piede giusto se:
- Portiamo con noi una borsa frigo munita di mattonella refrigerante: va bene la fiamma dell’amore ma mica vogliamo che il gelato si sciolga, vero? Quindi appena comprata la confezione va subito “imbustata” per non soffrire lo sbalzo termico.
- Al supermercato lasciamo come ultima tappa il giro al reparto surgelati: è inutile avere la borsa frigo se poi per fare spesa impieghiamo tutta la mattina o tutto il pomeriggio.
- Dopo l’acquisto andiamo subito a casa: il nostro amato passerà in questo modo dalla borsa al congelatore con minimi disagi.
Una volta arrivati a casa:
- La confezione va subito riposta, come già detto nel congelatore, possibilmente non vicino allo sportello o alla ribaltina, ma nella parte centrale, verso il fondo, in modo tale da evitare lo sbalzo del continuo “apri e chiudi”
- Se il gelato nel frattempo si fosse sciolto, non ricongelatelo ma mangiatelo.
- Al momento di servirlo fate le porzioni che servono e poi riponetelo nel congelatore, non lasciatelo a temperatura ambiente nell’attesa del bis.
- Se non volete incappare in un gelato cristallizzato, mettete tra il gelato stesso e il coperchio della confezione un foglio di carta forno o un pezzetto di pellicola, in questo modo non si formeranno quei fastidiosi cristalli di ghiaccio.
- Se potete conservate la confezione capovolta e lontano da cibo con odori forti, come il pesce, il basilico e la cipolla, soprattutto se il gelato è conservato nella scatola di polistirolo della gelateria, altrimenti avrete un gelato tutti gusti-frutti-mare-terra-nomi-cose e città…!! In alternativa potete inserire la confezione in un sacchetto gelo chiuso con il suo gancetto prima di riporla.
- Consumatelo entro 10 giorni dalla prima apertura eviterete così di mangiare un gelato “scarico” di gusto, cristallizzato e poco cremoso.
Ultimo piccolissimo consiglio: se avete spazio, conservate le coppette per il servizio del gelato in congelatore, questo servirà a preservare un pochino di più l’habitat del nostro amato creando così altri indimenticabili, gustosi ricordi.
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E’ fuori di dubbio che tornare a casa dopo una fredda giornata e trovare un pasto caldo è una coccola alla quale si fa fatica a rinunciare, inoltre se i cibi che mangiamo diventano dei veri e propri alleati contro il freddo…
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Il Ministero della Salute che ci consiglia poche ma importanti regole per salvaguardare la nostra spesa, ma soprattutto il nostro benessere…
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All’Area Pegaso nulla è lasciato al caso: Mirko, Luna, Alessio e tutto lo staff lavorano con passione e si perfezionano ogni singolo giorno per fornire ai clienti un’esperienza sensoriale che, secondo la sottoscritta, è il loro cavallo di battaglia…
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Vista la stragrande varietà di frutta e ortaggi che troviamo ogni giorno andando a fare la spesa, sembra quasi impossibile che il Ministero della Salute abbia stilato un decalogo per “incrementare il consumo di frutta e verdura” da parte dei consumatori…
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A raccontarci tutto questo, troviamo Roberta Morelli, proprietaria del Morelli’s Bakery, un vero fiore all’occhiello per la Cittadina viterbese…
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Vediamo con l’aiuto delle direttive del Ministero della Salute sulla “Corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico” come preparare marmellate e confetture in casa in tutta sicurezza, scongiurando il rischio botulino…
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Vediamo quindi, sempre aiutati dalle direttive del Ministero della Salute, come effettuare la corretta osservazione di un vasetto di conserva, preparato in casa o acquistato, in modo tale da scartare subito il barattolo “sospetto”…
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Ditemi la verità, anche in casa vostra è cominciata la stagione delle preparazioni sott’olio da servire poi durante l’Inverno, non è vero???
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Amiche della cucina e di tante ricette, usate nei piccoli giardini verticali in città e negli orti in campagna per “arredare” gli spazi, coltivate sul davanzale della cucina della Sora Maria e mostrate in vasi colorati dagli Chef…
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Cosa succede quando si vuole preparare una ricetta e le dosi sono espresse in grammi e millilitri e non si ha a disposizione una bilancia per alimenti?
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Ma siamo sicuri che tutti, ma proprio tutti, sappiamo come conservarlo al meglio?
La nostra relazione con la confezione, che sia acquistata in gelateria, al bar o al supermercato, parte subito con il piede giusto se… -
Sotto la loro piccola minigonna verde, le fragole sono terribilmente nude. Per quello diventano così rosse…
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Alzi la mano chi non ha mai partecipato ad una diatriba sul caffè!
È migliore quello fatto con la moka? È più buono in alcuni luoghi d’Italia? Il segreto per un’ottima riuscita sta nell’acqua? Meglio amaro? -
I biscotti fanno parte della mia giornata e naturalmente della mia vita: nei giorni sì e soprattutto in quelli no. Ho dato quindi via alla ricerca sul campo dei metodi di conservazione più validi per salvare il più possibile i miei amici da una triste fine…
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Da bambina credevo che i Puffi fossero “stagionali”, non naturalmente, nel senso di lavoratori, ma come “abitanti” dei boschi. Alle Elementari, infatti, imparai che i funghi, le tanto amate case dei miei “Amici Blu”…
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No, tranquilli non è il solito test che va a fare compagnia a quelli che si fanno per scoprire che tipo di zucchina, cavolfiore o torta sei o che aspiri ad essere…
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Diciamocelo chiaramente, il panino è pura emozione.
È la consolazione dopo una giornata storta, la reminiscenza della ricreazione a scuola quando, magari, lo barattavi con una merendina o lo dividevi con l’amichetta del cuore… -
Se anche a voi è capitato, per l’ennesima volta, che la Lattuga in cassetta portata a casa dal fruttivendolo di fiducia vi guarda con un occhio non troppo sveglio, o il Radicchio raccolto nell’orto ha già assunto un aria “mesta”, allora è il momento di correre ai ripari…
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Rispolvereremo insieme i “saggi” suggerimenti di una volta, quelli delle nonne, per riaprire i cassetti della memoria facendo prendere di nuovo aria alla tradizione che poi, senza giri di parole è la nostra storia…