NaturaleBio ha portato a Verona la sua esperienza con i superfood, per parlare di Biologico da un punto di vista nuovo e originale.
Al B-Open Trade, fiera di settore dedicata agli operatori del Bio, il 9 e 10 novembre si sono incontrate diverse realtà dell’ambito, per un proficuo scambio di prospettive e confronto tra brand e prodotti, da quelli più tradizionali del territorio italiano a quelli, come appunto i supercibi NaturaleBio, accuratamente selezionati in tutto il mondo.
Un reale assaggio dell’approccio innovativo dell’azienda si è concretizzato in una delle degustazioni realizzate dal gruppo Ciberie all’interno della kermesse: il Tè Matcha NaturaleBio è stato utilizzato come ingrediente per un risotto inedito, a metà tra tradizione gastronomica nostrana e sentori d’oriente.
Il marchio romano ha tenuto un convegno dal titolo “Superfood: un trend di innovazione e consapevolezza” per parlare del comparto sia dal punto di vista della normativa e delle certificazioni, grazie al contributo di AIAB, sia dal punto di vista dei consumatori e delle nuove esigenze post-pandemiche.
Sempre più attenti e consapevoli in tema di alimentazione sana e tutela ambientale, infatti, gli italiani scelgono cosa portare in tavola non più solo per una questione di gusto ma anche di salute e di sostenibilità.
Cibo del futuro, questi superalimenti vengono studiati oggi per il loro elevato contenuto di micronutrienti ma anche per la loro capacità di adattarsi a condizioni estreme e di assorbire CO2, basti pensare ad esempio alla spirulina, testata per la coltivazione nello spazio in assenza di gravità e per la riqualificazione ambientale terrestre.
Essenziale però scegliere questo genere di prodotti “esotici” affidandosi ad aziende che selezionino produttori locali seri e certificati, garantendo la sicurezza e l’ottimizzazione di tutta la filiera.
“Ogni anno importiamo oltre 300.000 kg di materia prima grezza dai luoghi d’origine dei prodotti, quei territori di cui le coltivazioni sono autoctone e dove le condizioni climatiche sono ottimali per la loro crescita. Grazie ad accordi con i maggiori spedizionieri globali, riusciamo ad ottimizzare le spedizioni al massimo sia per contenere i costi, mai così alti come in questo periodo, sia per minimizzare il più possibile l’impatto ambientale – ha spiegato Valerio De Santis, Senior Buyer and Logistic Department di NaturaleBio – nei nostri stabilimenti di Monterotondo trasformiamo e imbustiamo poi circa 650.000 unità di prodotto annue, grazie a un ecosistema tecnologico che incrocia i dati di import, trasformazione e vendita, per garantire un prodotto sempre fresco e disponibile”.
La gamma di referenze NaturaleBio, con le confezioni recentemente rinnovate, continua ad ampliarsi: dopo la rosa canina appena lanciata, entro la fine dell’anno verranno riassortiti in catalogo due superfood molto amati, la moringa oleifera in polvere e le fave di cacao, e verrà presentato un prodotto nuovo, l’erba d’orzo.
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