Secondo quanto stabilito nei disciplinari di pasticceria toscana e umbra il berlingozzo è un dolce tipico che ha la forma di una ciambella, ma su un vecchio ricettario vintage mi sono imbattuta in questa ricetta davvero singolare che permette, avendo un po’ di fantasia, di realizzare dei dolci al cucchiaio e monoporzione come questi, da decorare a piacere ed offrire nel giorno del giovedì grasso, chiamato anche “berlingaccio”, dal verbo berlingare, ossia spassarsela a tavola⁽*⁾.
Il clima carnevalesco in cui siamo pian piano entrati anche quest’anno, è sempre un’occasione di sano divertimento, per piccoli e grandi. Basta una mascherina colorata sul volto per tornare quei bambini che siamo stati, oppure rivederci in quelle sugli occhioni felici dei nostri figli. Insomma il Carnevale ha l’effetto di una madeleine sui nostri pensieri, ci ristora e ci distoglie dalla quotidiana routine. Godiamocelo finché dura! Vi lascio qui la ricetta dei “miei” berlingozzi, fatemi sapere come è andata e se vi son piaciuti.
Berlingozzi
Ricetta da La buona cucina casalinga -1000 ricette di Frate Indovino
Si scioglie un cucchiaino di amido (di mais) in ¼ di latte tiepido insieme a 75 g di zucchero ed un pizzico di vaniglia, così da formare una crema; si lascia cuocere a fuoco moderato per pochi minuti. Si battono poi 4 uova intere e si mescolano –lontano dal fuoco- con la crema.
Si versa l’impasto in uno stampo imburrato (oppure in cocotte monoporzione), si spolverizza con polvere di biscotto e si cuoce quindi a bagnomaria, finché non abbia acquistato una certa consistenza.
⁽*⁾ da Wikipedia.
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