Ullr, Gulltopp, Himinhrjodhr, Tanngnjostr, Hildsvin, Vedhrofolnir anche se può sembrare, non sono i nomi dei protagonisti di una saga vichinga, ma le pietanze del Valhalla, il primo ristorante italiano a tema norreno, dove la protagonista è la carne. Così Ullr è la tartare di cervo, Gulltopp gli sfilacci di cavallo marinati, Himinhrjodhr il midollo di manzo gratinato, Tanngnjostr la tagliata di capriolo, Hildsvin il cinghiale alla birra e Vedhrofolnir la quaglia al ginepro.

Il Valhalla è a Milano, in zona Navigli, a pochi passi dalla Darsena, ed è nato, dall’unione delle passioni dei due titolari, che già gestiscono il Vinyl Pub in zona Isola. Coppia nella vita e nel lavoro, Igor Iavicoli ama smodatamente la carne mentre Milena Vio adora la mitologia norrena. Così al Valhalla si possono assaggiare diversi tipi di selvaggina, che i Vichinghi cacciavano tutto l’anno, oltre carne di vitello, maiale e agnello che invece era cucinata solo d’inverno, quando i capi più deboli non sopravvivevano alle temperature rigide delle Terre del Grande Nord.

Per creare le ricette lo chef Mauro Molon ha fatto una ricerca su Internet e sui libri e le ha adattate al gusto italiano. Tutte le proposte hanno odore di griglia perché i Vikinghi usavano molto il fuoco anche se per realizzarle Molon ha impiegato metodi di cottura molto lontani dalle griglie dei falò. Infatti le carni vengono precotte a bassa temperatura per 24 ore. Poi si ripassano sulla griglia per dar loro il sentore di affumicato tipico della brace che, insieme al bollito, era il metodo di cottura usato dai Vichinghi. Con la stessa metodologia vengono cotte anche le verdure, che poi vengono ripassate alla griglia o in padella.

Le proposte sono le più variegate. Oltre alle zuppe e ai secondi al piatto, è possibile ordinare il burger di cervo con crema di zucca e carciofo. Mentre per i vegetariani c’è il carpaccio di rapa rossa con seitan affumicato o le polpette di ceci in salsa di carciofi.
La carta dei vini è tutta italiana, così come le birre e l’idromele che viene prodotto, su ricetta originale, in Emilia.

Valhalla
Via Gaetano Ronzoni 2
20123 Milano
Telefono 02 84041503

  • Articoli
Alessandra Iannello giornalista dal 1987 quando inizia a scrivere di informatica e di nuove tecnologie. Nell’ambito della Casa Editrice Tecniche Nuove passa poi all’ambito tessile, accessori e moda. In breve tempo arriva a collaborare con i quotidiani economico-finanziari come MilanoFinanzaFashion, Affari & Finanza, Finanza e Mercati, Libero Mercato dove si occupa di economia del mondo della moda e del lusso. Nel frattempo è collaboratore fisso della pagina di Costume e Società del quotidiano Libero. Oggi è corrispondente per l’area Macro de Il Messaggero e Il Mattino, direttore responsabile del quotidiano della comunicazione Pubblico On Line e del giornale online Ianny’s Eyes. Inoltre è contributor per Agrodolce, ilmessaggero.it, responsabile per l’area food di Manintown (cartaceo e online). Ianny’s Eyes è il suo giornale online che vanta una pagina Facebook seguita da 3.300 follower, un profilo Instagram con un seguito di 2.550 fan e un profilo Twitter con 600 follower.