Se si parla di cibo nel cinema a quasi tutti viene in mente la scena di Alberto Sordi nel suo “Un Americano a Romaˮ.
Chi non ricorda la frase “ Macarò… m’hai provocato e io te distruggo, macaroni! Io me te magno!ˮ, con la quale Nando Moriconi assaltava il piatto di pasta lasciatogli dalla madre sul tavolo, dopo aver provato, senza successo, a mangiare un panino con mostarda, yogurt, marmellata, i suoi “cibi americaniˮ.
Ebbene, sarà senza dubbio la scena più ricordata, ma ci sono altri piatti, altri momenti nei quali il cibo accompagna alcuni attimi di film.
E, a volte, quando gli alimenti sono inventati, comunque vengono provati ad essere replicati. In questo senso sono i film definiti “fantasyˮ a dare gli spunti più curiosi.
Vi racconto quali sono quelli che a me vengono subito in mente.
Uno degli esempi più famosi è senza dubbio la Burrobirra che il maghetto Harry Potter e i suoi amici bevono durante la loro permanenza nella scuola magica di Hogwarts.
Si tratterebbe di una bevanda analcolica, dolce, che i ragazzi bevono quando si ritrovano in compagnia.
Una rapida ricerca internet fa vedere quante ricette ci sono per provare a rifare questa bevanda a casa, anche perché non essendoci ricette ufficiali, si può inventare quantità e ingredienti.
Un’altra ricetta famosa è il Lembas che elfi e hobbit del Signore degli Anelli mangiano durante il loro viaggio per riportare l’anello.
Si tratta sostanzialmente di una galletta molto energetica che viene usata durante i lunghi viaggi per la Terra di Mezzo come razione di emergenza, anche grazie al fatto che, se conservata in maniera adeguata, una galletta di Lembas può mantenersi fresca per settimane. Sono molto belle da vedere perché vengono avvolte in grandi foglie verdi per essere trasportate.
Anche qui le ricette per ricrearle si sprecano, soprattutto tra gli appassionati di giochi di ruolo, che amano riproporre le atmosfere di Tolkien, provando a cucinare il “Pan di Viaˮ, come il Lembas viene chiamato.
Non dimentichiamo poi che il cibo può riportarci indietro nel tempo, può far affiorare ricordi di un’infanzia che pensavamo sepolti dentro di noi. È il caso del film Ratatouille, dove lo chef- topo Remy prepara al severissimo critico gastronomico Anton Ego un piatto di ratatouille che lo riporta letteralmente alla sua infanzia, quando la sua mamma cucinava per lui un cibo similare. E qui si tratta di un piatto relativamente semplice da preparare: è verdura stufata condita con erbe di Provenza e basilico.
Ecco, questi sono i piatti che ricordo con più affetto e che ho provato a replicare portando anche la Burrobirra sul tavolo durante una cena romantica!
Se anche voi avete cibi che associate a film scrivetemi, sarò felice di parlarne con voi.
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