Ripercorrendo le belle strade che portano nelle borgate, con le chiese affrescate dai pittori erranti, l'attrattiva sarà la storia degli antichi acciugai, che da Dronero o da Celle Macra partivano con i loro carretti per ogni dove, lasciando gli inverni rigidi di questi luoghi fantastici. Ma questa giornata racconta anche una storia di povertà e ricchezza, che hanno a che fare con la bellezza.

Il ritrovo sarà alle ore 11.30 alla Borgata Chiesa di Celle Macra per visitare il museo degli acciugai (Museo Seles dei Mestieri Itineranti), e poi le chiese antiche e affrescate di San Rocco e San Sebastiano. Si scenderà poi a Dronero, nel maestoso Mulino della Riviera di proprietà della famiglia Cavanna (che produce anche biscotti), per un incontro con i magnifici produttori del Golosario (Lo Puy coi suoi formaggi, Palènt con i liquori, Turco Floriano per il miele). Poi tutti a Castelmagno, prendendo la strada della parallela Valle Grana, dove ci sarà uno dei migliori produttori di Castelmagno di tutti i tempi: La Meiro dei fratelli Amedeo. Qui sarà raccontata la storia di come si ottiene ancora oggi quel formaggio erborinato e cremoso. Infine tappa a Pradleves.

'Per noi questo è un ritorno che ha un grande significato - dice Paolo Massobrio, fondatore di Papillon - in queste terre poverissime c'è un Dna votato al genio, se pensiamo al mestiere degli acciugai e ad altre tipologie di lavoro che hanno permesso di mantenere un'economia sul territorio'. 'Le Giornate di resistenza umana, così chiamate perchè rendono omaggio alle persone che resistono, nonostante tutto, accendono i riflettori su esempi virtuosi del territorio piemontese, per mostrare cos'è la cultura, misto di amore ai propri paesi, alle radici, come promessa di un futuro su queste terre'. Per l'occasione, arriveranno giornalisti e soci di Papillon da ogni parte d'Italia.