Gli enoappassionati italiani, ormai presenti sul web sempre più numerosi, da oggi hanno a disposizione una nuova “bacheca” dove andare a soddisfare la propria curiosità, il profilo di Nomacorc Italia su Facebook e su Twitter, che va ad aggiungersi al canale You Tube già attivo. Due nuovi spazi, quindi, per conoscere le novità dell’azienda leader nel mondo per le chiusure alternative nei vini fermi; tra queste – presentato proprio nel 2010 – il NomaSense (nelle versioni Prime e Trace), un rivoluzionario strumento di misurazione dell’ossigeno preciso e non distruttivo. Informazione ma soprattutto confronto e condivisione, secondo lo spirito delle nuove tecnologie la cui massima espressione sono proprio i Social Network. La società americana, con una sede europea in Belgio molto attiva, si apre quindi agli italiani, a chi conosce già il valore dell’azienda ma anche e soprattutto a chi per esempio non conosce le differenze tra un tappo naturale, un tappo tecnico, un tappo sintetico stampato e un tappo co-estruso Nomacorc.
Su Facebook e su Twitter la Nomacorc Italia, con il coordinamento della Wine Dreamers di Roma che cura per l'azienda la comunicazione sul territorio nazionale, darà vita ad aggiornamenti continui sulla realtà aziendale, sui prodotti, ma anche sui temi di più stretta attualità scientifica. Approfondimenti e richiami internazionali saranno curati dallo staff tecnico Nomacorc italiano e internazionale, per offrire contenuti che siano utili alla discussione, generatori di curiosità, informativi e il più possibile “nuovi” nel panorama enologico del web italiano.
Un’iniziativa che si pone come uno dei passaggi del processo che sta portando la Nomacorc a sfatare il consueto modo di pensare alle chiusure alternative. Finora infatti sono state comunemente considerate valide solo per vini di pronta beva e soprattutto bianchi, la ricerca e le sperimentazioni dell’azienda di Zebulon hanno invece dato risultati incontestabili circa la validità dei tappi co-estrusi Nomacorc anche per vini rossi di medio invecchiamento. In dieci anni di attività sono stati dieci miliardi i tappi Nomacorc venduti in tutto il mondo, a testimonianza dell’affidabilità del marchio ormai riconosciuta anche in contesti più legati agli usi e alle colture tradizionali come l’Italia. Il caso ha voluto, tra l’altro, che proprio in Italia sia stato venduto il tappo numero 10 miliardi, alla pugliese Cantele per il suo Negroamaro frutto del sole del sud, robusto e destinato a durare.
Allo stesso modo vogliono durare nel tempo gli spazi Facebook e Twitter di Nomacorc Italia, diventare un appuntamento fisso per gli enoappassionati tricolori che sono invitati ad iscriversi in massa ai due profili, le sorprese non mancheranno.